Riecco Fabio Felline. L’atleta azzurro della Trek Segafredo torna al successo dopo un anno difficile. Ecco la sua storia.

FINALMENTE FABIO!

Una vittoria dal sapore della rivincita. Così si può definire il successo al trofeo Laigueglia 2017 di Fabio Felline. Uno che ha toccato l’inferno ed ha rischiato di non correre più. Uno che ora potrebbe ripetere il celebre motivetto di una canzone di Vasco Rossi: “Io sono ancora qua… Eh già”. Torinese classe 1990, corre con la Trek Segafredo di Alberto Contador e, dopo una stagione difficile, sta cercando di tornare protagonista.

L’INCIDENTE DEL 2016

Il 2016 non è stato un anno semplice per lui. All’Amstel Gold Race, una caduta prima dell’inizio della competizione lo ha costretto ad un lungo stop per un trauma facciale. Le ferite profonde e gli acciacchi conseguenti a quello sfortunato scivolone lo hanno tenuto lontano dall’attività agonistica per diversi mesi. Fabio ha sofferto in silenzio. Ha stretto i denti, si è imposto di non mollare. Ha lavorato duramente per tornare su alti livelli. Se il suo recupero in tempi rapidi è stato possibile, lo si deve anche alla sua famiglia ed agli amici, sempre vicini al ragazzo.

IL RISCATTO ALLA VUELTA

La Vuelta di Spagna gli ha offerto la possibilità di tornare in sella. Lo ha fatto in punta di piedi, senza particolari dichiarazioni. Eppure, tappa dopo tappa, ha continuato a migliorare. Si è spesso piazzato nei primissimi, sfiorando in alcuni casi la vittoria parziale. Nella penultima tappa, ha deciso di lanciarsi in quella che sembrava un’impresa: conquistare la classifica a punti. Per farlo avrebbe dovuto lanciarsi in una fuga da lontano, senza certezze di riuscire a centrare l’obiettivo. Con il coraggio e la determinazione, è riuscito ad arrivare all’ultima ascesa con ancora un buon margine sui favoriti. Non ha conquistato la tappa, ma la maglia verde, simbolo della classifica a punti. Un primato portato fino a Madrid. Il premio per la caparbietà. Il segnale del ritorno di Fabio.

RITORNO ALLA VITTORIA

Ma una cosa mancava a Felline per tornare seriamente sui suoi livelli: la vittoria. Ieri è arrivata al Trofeo Laigueglia. Lo ha fatto con uno scatto dei suoi nel finale, con cui ha annientato la resistenza degli avversari, giungendo in solitaria al traguardo dopo 10 km di cavalcata. Un’azione straordinaria, che forse restituisce al panorama internazionale un atleta completo, capace di esaltarsi su qualsiasi terreno. La sfortuna sembra finalmente alle spalle e Felline può guardare con più serenità al futuro. Tra l’altro, la vittoria è arrivata con la maglia azzurra della nazionale italiana, per la decisione del selezionatore Marino Amadori. Un segnale a Davide Cassani?

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Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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