Il 2026 sarà anno di grandissimo fermento per lo sport italiano: la nostra Penisola, dopo le Olimpiadi invernali, ospiterà anche i XX Giochi del Mediterraneo a Taranto.

L’ITALIA DI NUOVO AL CENTRO DEL MONDO SPORTIVO

2019 e 2026. Milano, Cortina e Taranto. Sono queste le coordinate spazio-temporale della rivoluzione sportiva del nostro Paese. Dopo la vincente candidatura ai Giochi olimpici invernali del 2026, l’Italia si prepara ad ospitare anche i XX Giochi del Mediterraneo che si terranno nello stesso anno. La sede sarà Taranto, la terza città italiana ad avere questo onore dopo la vicina Bari nel 1997 e Pescara nel 2009.

26 i Paesi coinvolti, 25 le discipline (23 olimpiche e 2 no) che avranno come teatro Taranto e le vicine città pugliesi: Sava, Torricella, San Giorgio Jonico, Martina Franca, Massafra, Grottaglie, Ginosa, Crispiano, Castellaneta, Lecce, Brindisi, Francavilla Fontana, Fasano, Monopoli verranno tutte coinvolte, mentre per le gare di ciclismo verrà sfruttata la Valle d’Itria.

La doppia vittoria delle candidature rappresenta nuova linfa vitale per gli impianti sportivi presenti sul territorio, troppo spesso giudicati arretrati se non addirittura inadeguati ai nuovi standard imposti dall’evoluzione degli sport.
Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 hanno rilanciato la città, rendendola di fatto una sorta di capitale europea (e non solo) per alcuni sport come lo short track.
Milano è una città forse più abituata ai grandi eventi sportivi, grazie anche alla presenza dello stadio Meazza/San Siro, che proprio alle Olimpiadi 2026 potrebbe esibirsi nel suo canto del cigno, ma non per questo mancheranno i nuovi impulsi: conclusa la ristrutturazione del PalaSharp di Lampugnano, è già prevista quella del Mediolanum Forum di Assago; nuove aree come il polifunzionale Allianz Cloud potranno essere sfruttate e giovare della visibilità offerta dall’evento; già in programma anche la costruzione di nuovi impianti, come il Palaitalia nel quartiere Santa Giulia, che ospiterà 15 mila persone.
Anche Cortina si rifarà il look in vista delle Olimpiadi: in particolare è già schedulata la ristrutturazione dello Stadio Olimpico del Ghiaccio, che ospiterà le gare di curling.

Un rinnovamento simile è previsto anche per la Puglia, con Taranto ovvio epicentro di questa rivoluzione sportiva del sud Italia. Sono previsti circa 300 milioni di euro di investimenti, per la metà stanziati da Stato e Regione, per permettere ai territori coinvolti di essere al meglio in vista dei Giochi. A Taranto, in particolare, verrà costruito un nuovo stadio per il nuoto da 2300 posti, dotato di due vasche (scoperta olimpica e coperta), e un nuovo centro nautico da 1000 spettatori. Nel quartiere Salinella sarà edificato un nuovo campo di allenamento per il basket.
Non solo nuove costruzioni, anche ristrutturazione e valorizzazione del territorio già presente: saranno riqualificati infatti lo stadio da calcio Iacovone, il Palafiom (sede degli eventi di arti marziali), il PalaMazzola (per basket e pallavolo), il Camposcuola (atletica), la pista di pattinaggio ed il campo da calcio di Talsano, oltre che a strutture di quartiere come il Magna Grecia e gli impianti dei quartieri Salinella e Paolo VI.

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Giornalista in erba, sono un appassionato di sport, con un occhio di riguardo per il calcio (banale!) e la boxe.

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