Alessandro Fei sorride. La “sua” Wixo Lpr Piacenza sta ingranando seriamente, come testimoniato dalla vittoria contro la Revivre Milano. L’opposto classe 1978 ha fatto il suo dovere, mettendo a terra tanti importantissimi palloni e dando un contributo importante per il successo finale. “Alla faccia del vecchietto”, verrebbe da dire simpaticamente, se non fosse che troppe volte si è considerato in fase calante il campione di Saronno. E lui puntualmente smentisce gli scettici, dando l’impressione che il tempo non è mai passato rapidamente. Vedendolo abbracciare Hristo Zlatanov in un’ideale passaggio di consegne tra capitani si torna facilmente indietro con la mente alla Copra Elior Piacenza vincitrice di una Challenge Cup ed una Coppa Italia. Un’altra squadra, è vero, ma Ale “Fox” Fei è sempre lì, presenza importantissima e determinante. L’opposto della Wixo Lpr ha concesso gentilmente un’intervista ad Azzurri di Gloria al termine della bella vittoria contro la Revivre Milano.

Alessandro, finalmente la vittoria da 3 punti. Come ti senti al termine di questa maratona?

<<Abbiamo fatto una buona gara. Siamo riusciti a reggere mentalmente, a non farci prendere dall’euforia quando tutto andava bene o dallo sconforto quando Aziz infilava tre o quattro ace alla volta. Siamo stati molto bravi>>.

Ed è un successo che arriva in un momento non semplice, viste le tante assenze.

<<Sì, abbiamo un po’ di problemi. Io sono rimasto fermo per un paio di settimane. Ora abbiamo ancora fuori Leo Marshall. Quindi dobbiamo giocare con quelli disponibili, continuando anche a vincere magari>>.

Potrebbe essere un successo capace di dare una svolta alla vostra stagione?

<<No, dobbiamo essere consapevoli che abbiamo disputato una grande gara. Bisogna sempre giocare così se si vuole vincere contro tutti gli altri nel resto del campionato>>.

Si possono già delineare i vostri obiettivi stagionali?

<<Adesso è ancora troppo presto, giochiamo ogni tre giorni. Non riusciamo neanche a riposare, a fare pesi o ad allenarci tranquillamente. Difficile dire adesso dove possiamo arrivare. Continuiamo a testa bassa a fare il nostro>>.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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