Podio_tampere_2013

Gloria Hooper, a destra, sul podio a Tampere (Fonte Wikipedia)

Corre veloce, Gloria Hooper. Non si tratta solamente di una banale constatazione (cosa ci si dovrebbe aspettare, altrimenti, da una velocista?), ma dell’immagine perfetta per descrivere la carriera di questa ragazza di (quasi) 24 anni. Le sono bastati solamente quattro mesi per passare dal primo allenamento su una pista in tartan al podio: era il 2009, quando la futura atleta olimpica conquistava il bronzo nei 100 metri piani ai campionati nazionali allievi. Da lì in poi è stata un’escalation che l’ha portata fino alle Olimpiadi di Londra: in mezzo, però, non vanno dimenticati la partecipazione ai Mondiali juniores in Canada nel 2010, il record italiano nella staffetta 4×100 juniores fatto registrare a Tallinn in occasione degli Europei di categoria e l’ingresso nel Corpo Forestale dello Stato momento, questo, che fa da spartiacque fra il dilettantismo e il professionismo.

 

Questa è stata una tappa fondamentale nella carriera di Gloria Hooper, come ci racconta lei stessa in esclusiva: “Quando sono entrata a far parte del Corpo Forestale dello Stato nel 2011, riuscendo così ad allenarmi da professionista, ho iniziato a vivere questo sport con un pizzico di rigore in più, senza lasciare le cose troppo al caso”.  Un cambiamento non da poco per una ragazza che mai si sarebbe aspettata di diventare un’atleta di livello internazionale: “Ho iniziato un po’ per gioco – sottolinea – senza molta convinzione, che è venuta poi col tempo, quando ho iniziato a vedere i risultati degli allenamenti”. Risultati eccezionali come nel caso degli Europei, questa volta assoluti, di Helsinki 2012: “In quell’occasione – ricorda – ho corso in modo inaspettato il tempo di qualificazione (dei 200 metri, ndr) delle olimpiadi che si sarebbero disputate da lì a poco a Londra”.

 

Dopo l’avventura olimpica, la velocista azzurra non si è fermata e l’anno successivo ha conquistato due bronzi agli Europei Under23 di Tampere: uno nei 200, l’altro nella 4×100.

Ovviamente, non tutto è filato liscio e nella crescita di quest’atleta, nata in provincia di Verona da genitori ghanesi. Non sono mancati momenti meno positivi: “La stagione successiva – prosegue – è stata di cambiamenti e scelte che non hanno portato ai risultati sportivi sperati, ma che mi hanno costretta a maturare come persona e a temprare il carattere”. Gloria Hooper, quindi, non si è fatta abbattere dalle difficoltà e si è subito rimessa a correre veloce: “Dopo quest’annata un po’ così mi sono trasferita negli USA: i primi riscontri positivi li ho avuti nella stessa stagione, quando ai Mondiali di Pechino 2015 ho corso il mio personale nei 200 metri”.

 

Insomma, Gloria Hooper non sembra essere una che si arrende facilmente ed è già al lavoro per preparare al meglio le Olimpiadi di Rio 2016: “Per me la preparazione è cominciata già l’anno scorso, quando ho iniziato un nuovo percorso che mi ha portato a grandi e piccoli cambiamenti a livello tecnico. Stiamo lavorando su piccoli dettagli che sono certa faranno la differenza tra qualche mese”. Quindi nulla è lasciato al caso. E non potrebbe essere altrimenti, perché in questo caso non si sta preparando una gara come un’altra, qui si parla di Olimpiadi e Gloria Hooper lo sa: “È esaltante anche solo pensarci, l’olimpiade è una grandissima opportunità per mettersi in gioco, per dimostrare il proprio valore, per vedere i frutti di tutti i sacrifici fatti per arrivare fin lì. E il fatto che si ripresenti solamente ogni quattro anni la rende un’occasione  ancora più speciale da aspettare con trepidazione! È con questo spirito che aspetto Rio”.

 

Uno spirito animato, anche, dalla possibilità di vestire l’azzurro in una competizione tanto suggestiva: “È semplicemente un grande onore rappresentare l’Italia al livello internazionale, magari sembra scontato da dire, ma non lo è: si tratta di un privilegio che non tutti hanno. Sono sempre stra-contenta di indossare la maglia azzurra!”.

 

Federico Sanzovo
Neolaureato e aspirante giornalista, scrivo su carta dal 2008. Sono tra i fondatori di Azzurri di Gloria. Mi occupo di blogging, web writing e social media managing. Amo il web, ma il profumo della carta stampata...

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