Alla partenza della 18a tappa del Giro d’Italia 2018, abbiamo intervistato Luca Guercilena, Team Manager della Trek Segafredo. Tra gli argomenti della chiacchierata, il bilancio della prima parte della corsa ed alcune curiosità tattiche.

LUCA GUERCILENA E LA RINCORSA ALLA VITTORIA DI TAPPA

Respira aria di casa, Luca Guercilena. Abbiategrasso non dista troppo dalla sua Cassinetta di Lugagnano. Così, il Team Manager della Trek Segafredo si concede un piccolo momento di relax salutando i propri familiari e gli amici più cari prima della partenza della 18a tappa del Giro d’Italia 2018. Una corsa che finora non ha premiato gli sforzi dei ragazzi della formazione dalla casacca rossa. Tuttavia, la guida dell’ex squadra di Alberto Contador non demorde. Incoraggia i suoi corridori, sorride, trasmette fiducia ed ottimismo. La giusta medicina per sognare una rivincita contro la malasorte nelle ultime frazioni. Ai nostri microfoni, Guercilena ha fatto un bilancio iniziale del Giro, con alcune considerazioni tattiche emerse nel corso della gara a tappe più importante d’Italia.

LUCA GUERCILENA: L’INTERVISTA

Luca, qual è il bilancio della Trek Segafredo per ora? Sicuramente vi siete messi in mostra. Manca solo il grande acuto…

«Sicuramente, in quanto a tentativi ed attacchi, ogni giorno ci abbiamo provato con azioni da lontano. Poi bisogna dire che non sono quasi mai andate a buon fine le varie fughe. Tenteremo ancora nelle ultime tappe di vincere. È un obiettivo complicato, ma in fondo siamo qui per quello. Attaccheremo di nuovo».

Ti aspettavi un Giro d’Italia così controllato, con poche fughe all’arrivo?

«No, mi aspettavo un Giro con le solite strategie, che magari permettevano alle iniziative da lontano di giungere al traguardo. La corsa è stata molto controllata, vedremo come andranno le prossime tappe».

Questo cambio di strategia può avere ripercussioni in ottica Tour o sono tattiche dettate anche dalla peculiarità del percorso?

«A mio parere sembra abbastanza strano. È un Giro veramente difficile, con media da record. Credo sia dettato unicamente da questa situazione. Vedremo cosa succederà nelle tappe decisive».

Ultima domanda: come sta Fabio Felline, messo nuovamente KO da problemi fisici?

«È in via di recupero. Crediamo che a giugno potrà prendere parte alle corse. Sarà sicuramente in forma e pronto per la seconda parte di stagione».

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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