martina-batini-olimpiadi-rio-2016

Una sorridente Martina Batini in pedana

Da un lato, la gioia di un doppio argento appena conquistato ad Algeri per la coppa del mondo di scherma. Dall’altro, la rabbia per non poter partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016.

Martina Batini si racconta nel corso della nostra intervista esclusiva, durante la quale mostra il suo dispiacere per non poter partecipare ai Giochi brasiliani ma, allo stesso tempo, vive con serenità il presente e si gode i recenti successi.

E con delle compagne di squadra così forti tutto diventa più facile…

  • Partiamo dagli argenti di Algeri..
  • Sono contenta perché ho mantenuto un livello alto durante le varie gare. Io spesso ho cali e vado a periodi. Stavolta invece sono contenta di aver mantenuto la continuità. Ho avuto assalti difficili, anche con gente le mie connazionali che conosco bene. Ho qualche rimpianto per la finale perché ero avanti 6-0, ma non stavo sfidando di certo l’ultima arrivata.. (Elisa di Francisca, n.d.r.)
  • Cosa perde la nazionale senza Valentina Vezzali?
  • La nazionale perde innanzitutto un esempio di lavoro. Valentina è sempre la prima ad arrivare e l’ultima ad andarsene in palestra, anche ora. Si allena di più di tutte ed è davvero un grande esempio.
  • Cosa significa lavorare insieme a campionesse olimpiche così spesso?
  • Noi ci alleniamo insieme ogni 2-3 mesi ma in ritiro mi confronto con atlete esperte e da loro c’è solamente da imparare. È questo il segreto dell’Italia che domina da anni. Le più piccole si allenano subito con le grandi e la tradizione continua.
  • Quanta rabbia c’è nel non poter andare a Rio 2016?
  • Fa rabbia non andarci ma mi sono messa l’anima in pace. L’opportunità l’ho avuta però ho passato un anno difficile dove non ho dato niente di quello che potevo e le altre han fatto meglio. Ho sbagliato e ho gestito male la tensione senza lottare come avrei dovuto. Ormai è andata così. Ora però sono serena.
  • Chi è Martina fuori dalla pedana?
  • Una ragazza normalissima senza stile di vita particolarmente esagerato o eccentrico. Esco spesso con le amiche, leggo, ascolto musica. E adoro viaggiare. Mi sono anche laureata in Ingegneria gestionale, ma è da un anno che ora faccio solamente l’atleta.
  • Qual è stato il momento olimpico che ricordi con più entusiasmo?
  • Paradossalmente non seguo molto la scherma fuori dalla pedana. In ogni caso il mio ricordo più bello è stato l’oro di Alessandro Puccini nel fioretto ad Atlanta ’96 quando avevo 7 anni. Alessandro ora è maestro nella mia palestra!
  • Qual è stato il momento più bello e quello più brutto della tua carriera?
  • Il più bello sono la prima vittoria nella coppa del mondo di scherma 2 anni fa e quella agli europei a squadre a Strasburgo, ottenuta in finale contro la Russia per 45-44 al termine di una rimonta pazzesca. Momenti brutti ce ne sono tanti. L’anno scorso è stato buio perché ero addossata da responsabilità che non sono riuscita a sostenere. Mi sono anche fatta male e non mi sono allenata bene. Fortunatamente ora sono ripartita!
  • Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
  • Anche se nell’anno delle Olimpiadi di Rio tutto sembra scendere di importanza, ho comunque un europeo e un mondiale a squadre da disputare e, speriamo, da vincere!

Luca Lovelli
Giornalista e conduttore televisivo. Fondatore e direttore responsabile di Azzurri di Gloria. Amo viaggiare, con la mente e con il corpo.

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro in:Interviste