dal nostro inviato alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018, Luca Lovelli
Nella gara del Team Event del pattinaggio di figura ottima prova da parte del nostro Matteo Rizzo,  che pattina benissimo, con pochissime sbavature e senza errori, ma non basta per spaventare gli americani che si sono piazzati al terzo posto. Canada e  Olympic Athletes from Russia troppo forti per poter essere avvicinati. 
                                                                          Foto di Luca Lovelli per Azzurri di Gloria
Fantastico Matteo Rizzo che con un programma senza sbavature sulle note di Help dei Beatles conquista un punteggio di 156.11. Ci si aspettava forse qualcosa in più sui componenti del programma dove realizza 77.34, mentre va a totalizzare 78.77 sugli elementi tecnici. Prova di sostanza e di carattere per il giovane atleta, 19 anni per lui, che è alla prima Olimpiade e non si è lasciato spaventare dal momento o dalla competizione, è sceso in pista tranquillo, pattinando pulito, restando concentrato e mantenendo il sangue freddo e dimostrando di avere grandissime potenzialità, per il futuro appuntiamoci il suo nome.

Il punto di vista di Matteo Rizzo

Hai pattinato senza paura o un po’ ne avevi? Confessa
È andata bene, bisognava essere freddi, ho cercato di fare del mio meglio, sono davvero felice di come sia andata, non solo per me ma per tutto il team.
 
Che impressione ti ha fatto questa finale a 5 con dei giganti?
Per me è un onore poter pattinare con degli atleti come loro, è stato davvero di grande aiuto per me, anche nella mia futura carriera poter pattinare in un evento con loro, sono davvero grato e felice per tutto quello che mi è successo in questi giorni, ma non è ancora finita perché c’è la mia gara individuale tra qualche giorno.
 
Come è vivere il pattinaggio di squadra? È una cosa inedita?
È una cosa molto particolare, devo essere sincero, per noi che siamo abituati a fare tutto individualmente, però è una esperienza che mi aiuterà a crescere tantissimo visto anche l’esperienza dei miei compagni di squadra, li ho già ringraziati milioni di volte perché per me sarà una olimpiade che rimarrà speciale, più di così non potevo fare, sono felice di aver fatto del mio meglio per me stesso e per loro.
 
Per poco non hai raggiunto il tuo season beast, può essere un punto di rammarico, o ti ritieni soddisfatto?
No assolutamente, quello è mancato, pensavo di potercela fare, però ci sono andato molto vicino, e anche nel caso del season beast ho pattinato un programma pulito, quindi sono molto felice, anche del punteggio che mi è stato assegnato e dei punteggi che comunque porterò alla squadra.
 
So che non si fa nel pattinaggio, ma la squadra scatena un po’ di tifo contro quando ci sono gli altri, oppure no?
No, assolutamente, è una cosa particolare proprio per questo, perché essendo no sport molto individuale, non tifiamo per il partecipante della nostra stessa nazione o comunque se è contro di noi e ci giochiamo una medaglia è ovvio che io non darò il 100% per tifare con lui, questa squadra però è il contrario, perché diamo di tutto, cerchiamo di sostenerci tantissimo perché c’è un obiettivo comune, con le altre nazioni siamo molto tranquilli, noi siamo tra le grandi potenze, non solo a livello mondiale ma anche a livello del nostro sport, ed essere nei primi cinque in questa gara è davvero speciale, comunque vada, medaglia, quarto, quinto è comunque un gran risultato far parte di questi primi cinque.
 

OLIMPIADI INVERNALI 2018: NEWS, RISULTATI E MEDAGLIERE AGGIORNATO

News sulle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018 tutti i giorni sul nostro sito.

Scopri tutte le ultime notizie sportive anche sui nostri social: FacebookTwitterInstagramYouTube e Google +.

 

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *