Nicola Tumolero: intervista al neo campione europeo di pattinaggio di velocità sulla distanza dei 5000 metri. L’atleta delle Fiamme Oro racconta il suo successo e l’avvicinamento a PyeongChang 2018.

Nicola Tumolero: intervista al neo campione europeo di pattinaggio di velocità sulla distanza dei 5000 metri. L'atleta delle Fiamme Oro racconta il suo successo e l'avvicinamento a PyeongChang 2018.

Fonte: profilo fb di Nicola Tumolero

TUMOLERO È IL RE D’EUROPA NEI 5000 METRI

Un successo inatteso sulla via delle Olimpiadi invernali. Nicola Tumolero, atleta 23enne delle Fiamme Oro, la scorsa settimana è salito sul gradino più alto del podio agli Europei di pattinaggio di velocità, sulla distanza dei 5000 metri. A far festa insieme a lui anche Francesca Lollobrigida, che si è imposta nella mass start. Due vittorie che fanno ben sperare in vista di PyeongChang 2018. Il giovane pattinatore veneto però non si sbilancia e preferisce non fare promesse in vista della trasferta coreana alla quale prenderanno parte anche il campione olandese Sven Kramer, assente alla rassegna continentale di Kolomna, e il canadese Ted-Jan Bloeman che un mese fa ha sottratto allo stesso Kramer il record mondiale sulla distanza.

Ecco quello che ci ha detto Tumolero nel corso della nostra intervista.

NICOLA TUMOLERO: L’INTERVISTA COMPLETA AL PATTINATORE AZZURRO

  • Raccontaci le tue emozioni per gli Europei di Kolomna e la tua straordinaria medaglia d’oro nei 5000 metri.
  • Un’emozione grandissima. Per me è stato un ottimo riscontro anche in vista delle prossime Olimpiadi. Ho fatto un bel tempo che mi lascia ben sperare in previsione della Corea. Un punto di partenza molto importante.
  • Ti aspettavi una prestazione del genere da parte tua?
  • È stata una sorpresa per me. Puntavo al podio perché mi ci sono avvicinato più volte in Coppa del mondo, ma vincere è stato qualcosa di sorprendente che mi ha davvero emozionato.
  • Che spinta ti dà questo risultato in vista delle Olimpiadi invernali? Quali sono le tue ambizioni?
  • Preferisco dare il meglio di me e poi tirare le somme. Voglio avere l’attenzione focalizzata sulla gara e nient’altro: quel che verrà verrà. A questi Europei mancava anche Sven Kramer, che era il detentore del record del mondo sui 5000 metri prima che il canadese Ted-Jan Bloeman glielo sottraesse a dicembre. Loro saranno sicuramente i principali avversari, ma penso che saremo in 6 o 7 per a contenderci il podio. Sarà una bella battaglia!
  • Quando partirete per la Corea?
  • Prima di andare in Corea andremo una settimana in Giappone per abituarci al fuso orario. Non possiamo andare direttamente a Gangneung (città che ospita le gare di pattinaggio, n.d.r.) perché lì la pista aprirà solo una settimana prima dell’inizio dei Giochi.
  • Prima di te, solo un certo Enrico Fabris era riuscito a conquistare un oro europeo…
  • Sì, lui ci era riuscito nel vecchio formato della competizione basato sulle 4 distanze, mentre ora vengono considerate le distanze singole. Oltre a essere aiuto-allenatore della nazionale è anche mio allenatore nelle Fiamme Oro e siamo molto legati. Il suo aiuto è davvero valido perché era molto bravo dal punto di vista tecnico e sa come esprimersi con gli atleti. Ci ha appunto insegnato a correggere e perfezionare la tecnica che è una componente imprescindibile del nostro sport.
  • L’Italia del pattinaggio sembra tornata competitiva dopo due edizioni olimpiche senza medaglie. Pensando anche ai tuoi compagni di nazionale, sia donne che uomini, sicuramente l’ambizione di portare a casa dei risultati importanti c’è…
  • Da quest’anno siamo tutti migliorati moltissimo. Siamo molto vicini tra noi umanamente e siamo i primi a festeggiare quando otteniamo risultati importanti e a incoraggiarci quando invece le cose non vanno bene. Siamo sicuramente ambiziosi, ma preferisco non aggiungere altro.
  • Quanto allenamento richiede il tuo sport?
  • Durante la preparazione estiva facciamo 11 o 12 allenamenti a settimana, con 6 o 7 ore al giorno totali. Questo succede ovviamente in fase di preparazione atletica in cui carichiamo tanto. Durante la stagione i carichi di lavoro sono ovviamente minori.
  • Cosa ti piace fare al di fuori della pista di pattinaggio?
  • Mi piace camminare in montagna e andare sulla moto da trial. Quando posso mi piace svagare un po’ la mente. Di tempo libero comunque non ne ho molto e a casa ormai ci sto poco.
  • Hai già pensato a cosa vorrai fare al di fuori dell’ambito sportivo?
  • Sinceramente non ancora. Ora sto pensando al pattinaggio e voglio continuare il più possibile a praticare questo sport. Poi si vedrà!

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Luca Lovelli
Giornalista e conduttore televisivo. Fondatore e direttore responsabile di Azzurri di Gloria. Amo viaggiare, con la mente e con il corpo.

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