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Valentina Truppa in sella al suo cavallo

Giugno 2015, Valentina Truppa cade da cavallo e va in coma. Il risveglio dopo qualche giorno e la voglia di risalire subito in sella per tornare a gareggiare.

La cavallerizza azzurra non demorde e grazie ai suoi risultati e al suo infinito amore per l’equitazione sta lottando per andare a Rio 2016, traguardo già raggiunto dal collega Emanuele Gaudiano.

Un obiettivo assolutamente alla portata della trentenne milanese, ancora in attesa delle convocazioni ufficiali della Federazione.

Ecco cosa ci ha raccontato Valentina nel corso della nostra intervista.

  • Se ti dico “Olimpiadi” qual è la prima cosa che ti viene in mente?
  • “Sicuramente Londra 2012, la mia prima Olimpiade!”
  • Come valuti la tua esperienza a Londra 2012?
  • “Molto positiva sia per il risultato sia per l’esperienza. Non sei solo con atleti che fanno il tuo sport, ma vedi tutti gli sport a 360 gradi”.
  • Com’è la vita all’interno del villaggio olimpico?
  • “Allegra, gioviale e multietnica! Ho fatto solo 2 giorni però perché poi l’equitazione gareggiava molto lontano e i tempi di percorrenza da Londra erano lunghi”.
  • Cosa ti ha dato la forza di riprendere ad allenarti e a gareggiare dopo la grave caduta dello scorso anno?
  • “La passione che ho per i cavalli: un amore infinito! Il nostro non è uno sport ma un modo di vivere, dove devi mettere un preventivo anche questo. Riprendere a montare e a fare gare ha fatto il resto”.
  • Qual è il tuo obiettivo a Rio?
  • “Prima di tutto bisogna andarci perché non è detto che la Fise selezioni me, anche se a oggi il mio cavallo Fixdesign Chablis ha i punti più alti e l’esperienza maggiore di tutti gli altri in lista. Devo dare il massimo come sempre. Quel posto l’ho guadagnato con sacrificio fisico e psichico dopo l’incidente e farò del mio meglio per tenerlo e valorizzarlo!”
  • Spiegaci, per i meno esperti, in cosa consiste la specialità del “dressage”
  • “Il dressage è uno sport “di coppia”, solo che non danzano due persone ma un cavallo e una persona. C’è la gara tecnica, uguale per tutti, A ogni esercizio va dato un punteggio da 0 a 10, chi raggiunge quello più alto vince. Il freestyle invece ha le figure obbligatorie ma le disponi nell’ordine che vuoi e le accompagni con la musica”.
  • Quante ore ti alleni al giorno?
  • “Circa 4/5 ore al giorno”.
  • Cosa pensi della scelta di Federica Pellegrini come portabandiera?
  • “Scelta giusta. Federica è una grande atleta!”
  • Chi è Valentina Truppa al di fuori della vita sportiva?
  • “Una ragazza di 30 anni che fa cose normali: pizza con gli amici, palestra e letture… Il tempo fuori dai cavalli non è molto ma va bene così!”

Luca Lovelli
Giornalista e conduttore televisivo. Fondatore e direttore responsabile di Azzurri di Gloria. Amo viaggiare, con la mente e con il corpo.

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