#FuoriCinema: bimensilmente, al venerdì, su «Azzurri di Gloria» on-line, scopriamo lo Sport e le sue storie, attraverso il Cinema, con articoli d’approfondimento, consigli e recensioni sui migliori sports movies.

CLICCA QUI PER LEGGERE L’APPUNTAMENTO  PRECEDENTE.

MONEYBALL – L’ARTE DI VINCERE (2011), DI BENNETT MILLER

Eccoci al quinto appuntamento con #FuoriCinema. Terzo lungometraggio del regista newyorkese Bennett Miller, autore di ottime pellicole come Truman Capote – A sangue freddo (2005) e Foxcatcher – Una storia americana (2014), Moneyball – L’arte di vincere (2011) è per certo, negli ultimi anni, uno dei migliori film americani sullo Sport.

Tratto dal libro Moneyball: the art of winning an unfair game (2003), di Michael Lewis, Moneyball è stato candidato a sei premi Oscar nel 2012, tra cui miglior film, miglior attore protagonista (Brad Pitt) e miglior attore non protagonista (Jonah Hill). Quest’ultima meritata nomination, per altro, è valsa la fama all’attore statunitense, consacrandolo nell’alveo delle stelle promettenti del Cinema americano; memorabile la sua interpretazione, pochi anni dopo, in The wolf of Wall Street  (2013), di Martin Scorsese. Nel cast  troviamo anche Philip Seymour Hoffman, Robin Wright ed il regista Spike Jonze.

Il protagonista di questa pellicola biografica è Billy Beane (interpretato da Brad Pitt), il General manager della squadra di Baseball degli Oakland Athletics.

GLI OAKLAND ATHLETICS

Gli Oakland Athletics sono una delle squadre professionistiche di baseball della Major League Baseball, nove volte vincitori delle World Series. La squadra nasce a Filadelfia nel 1901; il proprietario del team, per i suoi primi cinquant’anni, fu Connei Mack, e tra le sue fila militarono membri della Hall of Fame come Chief Bender, Frank “Home Run” Baker, Jimmie Foxx e Lefty Grove. La squadra si stabilisce ad Oakland nel 1968, dove, dal 1972 al 1974, conquista tre titoli consecutivi delle World Series, guidata da giocatori come Catfish Hunter, Reggie Jackson e Rollie Fingers.

Moneyball  racconta una storia che ha inizio con la fine della stagione 2001, quando gli Oakland Athletics vengono sconfitti dai New York Yankees, perdendo la possibilità di partecipare alle World Series. La società, limitando il budget, non permette alla squadra di competere con i team più ricchi. Nel film, il General manager degli Oakland A′s, Billy Beane, incontra (provvidenzialmente) un giovane laureato in Economia a Yale (Jonah Hill), che gli parla delle sue idee sperimentali e rivoluzionare per stimare i reali valore ed utilità di un giocatore per una squadra. Beane decide di assumere il giovane, e di adottare il suo metodo sabermetrico, di modo da sopperire alla limitatezza dei fondi a disposizione. Così, per il draft, gli Oakland Athletics si affidano completamente alle percentuali e alle statistiche. Il risultato?  Gli Oakland A′s vincono venti partite consecutive, record  assoluto dell’American League.

L’epilogo e i dettagli di quest’affascinante storia di Sport li lascio scoprire a voi, con Moneyball, un film che merita sicuramente d’essere recuperato.

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *