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OLYMPIA (1938), DI LENI RIEFENSTAHL

I Giochi della XI Olimpiade – che hanno avuto luogo a Berlino, in Germania, dal 1º al 16 agosto 1936 – non furono solo le Olimpiadi del velocista stanunitense Jesse Owens, che vinse ben quattro medaglie d’oro.

Per il settimo appuntamento con #FuoriCinema (nonché il primo del 2018), facciamo un salto nel passato, nel Terzo Reich e nella Germania nazista di Hitler e delle Olimpiadi di Berlino 1936.

Il Comitato olimpico internazionale, sotto pressione del Governo nazista, affida alla famosa cineasta tedesca Leni Riefenstahl (morta nel 2003 all’età di 101 anni) il compito di documentare attraverso il mezzo filmico, per la prima volta nella Storia, quest’edizione dei giochi olimpici, ove organizzazione, allestimento e copertura mediatica vengono tramutati da Hitler e dal Regime in un grande strumento di propaganda. Il film, della durata totale di quasi quattro ore, è diviso in due parti: Olympia – Festa di popoli (Fest der Völker) e Olympia – Festa di bellezza (Fest der Schönheit). In virtù del suo valore storico, e delle, per l’epoca, tecniche cinematografiche innovative e pionieristiche, Olympia viene ancora oggi considerato uno dei film più importanti della Storia del Cinema.

La cineasta tedesca, anche amica personale del Führer, nonostante fosse entrata in profondo contrasto col Ministro della Propaganda Joseph Goebbels, ottiene da Hitler la quasi piena libertà decisionale per la produzione e la realizzazione del documentario, il cui dibattito sulla sua natura propagandistica resta tuttora aperto fra gli storici ed i critici. Attraverso un sapiente uso della macchina da presa (N.d.r.: Consiglio la visione anche di Trionfo della volontà, del 1935), del rellentatore e delle prime carrellate, la Riefenstahl esalta le grandi masse, l’espressione della forza e la corporeità e la bellezza dinamica del gesto atletico, impressionando su pellicola gli eventi, i protagonisti e i luoghi di questi, seppur lontani, non meno significativi giochi olimpici. Gli stessi temi, “cari” al Nazismo, ed il documentario stesso, a pochi anni dall’inizio della Guerra, vengono utilizzati dal Regime per diffondere un’idea edulcorata della Germania di Hitler, e per esaltare le idee naziste.

Il film, dati gli anni trascorsi, non è più coperto da diritti: potete quindi recuperarlo gratuitamente e legalmente da internet. Qui vi propongo una versione integrale sottotitolata in inglese, reperibile su YouTube. Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=qt51j9bmZAU

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