E’ la giornata del debutto di Filippo Tortu ai Mondiali di Londra 2017 e il  velocista azzurro c’entra l’obiettivo delle semifinali anche se manca quello del primato personale. Nei 400hs femminili l’Italia Team conquista un doppio passaggio in semifinale, ma con molta fatica. Si chiude anche il sogno di Josè Benscome nei 400hs maschili.

 

Fonte: Facebook Ayomide Folorunso

TORTU PROVA DI MATURITA’

Non era facile correre con addosso gli occhi dell’atletica azzurra, famelica di successi, ma Filippo Tortu ha fatto un debutto mondiale da grande, senza che la pressione o l’ansia gli giocassero qualche brutto scherzo. Il campione europeo under20 sui 100m si misura sulla distanza dei 200m, scendendo in pista alla quinta batteria e dopo aver fatto sognare Roma e il Golden Gala  quando a inizio estate ha fermato il tempo a 20”34. Per essere sicuro del passaggio serve almeno la terza posizione e lui la trova, con un’incertezza sulla distensione finale che poteva costargli caro; il cronometro infatti segna 20”59, un po’ alto rispetto ai tempi pre-infortunio alla caviglia, ma tanto basta per il terzo posto dietro a Sydney Siame dello Zambia e Kyle Greaux. Il 19enne azzurro ha vinto la sua prima sfida, difficile sperare in una finale, ma mercoledì 9 gli occhi dell’atletica italiana saranno sicuramente di nuovo su di lui.  

POCO OLTRE L’OSTACOLO

Tempo di qualifiche anche per i 400m ostacoli femminili, con l’Italia Team che schiera Folorunso, Caravelli e Pedroso. Prima a scendere in pista è Ayomide Folorunso nella seconda batteria che c’entra il quarto tempo (a passare le prime quattro e i migliori 4 tempi) e primato personale stagionale avanzando diretta in semifinale con il tempo di 55”66. L’ostacolista viene poi soccorsa dai sanitari poco dopo la gara, ma si tratta solo di un piccolo mancamento dovuto al caldo.  Marzia Caravelli è al via della quarta batteria, ma per lei nulla da fare, è quinta in 56”92, con il traguardo raggiunto in affanno e un ultimo ostacolo saltato con difficoltà facendola chiudere troppo distante dal quarto miglior tempo valido per il ripescaggio. Ultima a scendere in pista è Yadisleidy Pedroso protagonista di una gara poco brillante, ma con una batteria piuttosto lenta che le permette di agguantare per un soffio il passaggio in semifinale. La primatista azzurra era riuscita a scendere sotto i 55”00 proprio a Londra a inizio Luglio, questa sera chiude invece in 56”41 sbagliando davvero troppo, gara da resettare in vista della prossima. Ultimo a scendere in pista per i colori azzurri nella notte londinese è Josè Bencosme che si rammarica di non essere riuscito a fare quel qualcosa in più e agguantare una finale, comunque difficilissima, ma dopo il quinto ostacolo qualcosa non va nel passo e chiude a 50″29.

 

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Giulia Cannarella
Giornalista pubblicista, collaboratrice per Runner's World Italia. In precedenza redattrice per Agr-agenzia giornalistica radiotelevisiva e collaboratrice per la Gazzetta dello Sport inserto Milano-Lombardia

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