La Coppa del Mondo di basket under-19 giungono alla conclusione: in finale, a Il Cairo, si sfidano azzurri e canadesi.

La rosa degli azzurri ai Mondiali under-19 (fonte: pagina Facebook ufficiale Italbasket)

L’ITALIA NELLA COPPA DEL MONDO DI BASKET UNDER-19

I Campionati del Mondo di basket under-19 arrivano al loro ultimo capitolo: in quel de Il Cairo, Egitto, Italia e Canada si sfidano in una finale inattesa, ma che si presenta emozionante e divertente, con entrambe le squadre decise a compiere l’ultimo passo verso il titolo mondiale. L’Italbasket torna in finale dopo ben ventisei anni, dall’edizione del 1991 a Edmonton.

Gli azzurri, orfani di Davide Moretti (stella della squadra che vedremo a Texas Tech University), sono reduci dall’ottima rimonta contro la Spagna: vittoria 66-63, nonostante il momentaneo -11, grazie all’incredibile prova di Lorenzo Bucarelli, 13 punti negli ultimi 7 minuti. I ragazzi di coach Andrea Capobianco, beffato due settimane fa (da un fischio arbitrale) agli Europei femminili, se la vedranno con il Canada, uscito vincitore contro gli Stati Uniti, 99-87, in semifinale.

ITALIA-CANADA: LA FINALE

Ore 20:30 italiane. Italia e Canada scendono sul parquet egiziano per l’ultimo atto del Mondiale. Azzurri che iniziano con Lorenzo Penna, Alessandro Pajola, Lorenzo Bucarelli, Andrea Mezzanotte e David Albright Okeke; canadesi con Jordan Henry, R. J. Barrett, Danilo Djuricic, Amidou Bamba e Abu Kigam, guidati da coach Roy Rana.

Primo quarto che inizia all’insegna della difesa italiana, che offensivamente, ben organizzata, prova ad attaccare i canadesi con una serie di penetra-scarica, impegnando degnamente gli avversari, che si affidano al talento dei singoli, primi tra tutti R. J. Barrett e Jordan Henry. L’Italia, tuttavia, non tira bene dalla media e lunga distanza, mentre il Canada corre ottimamente in transizione con i propri lunghi, e va bene a rimbalzo offensivo: dopo l’iniziale vantaggio azzurro, il Canada va sul 12-2. “Tagliafuori”, “umiltà”, “difesa”: coach Capobianco al timeout è perentorio. L’Italia prova a reagire, contenendo i danni, ma al primo riposo guidano i canadesi: 24-10.

Secondo quarto. Italia sul parquet con le idee più chiare: zona 2-3 più aggressiva e pazienza in fase offensiva. Canada che si affida al talento e all’atletismo, traboccanti tra i dodici, coordinati da coach Rana: al primo timeout chiamato da quest’ultimo, il tabellone recita 29-16, a 6:49 dalla pausa lunga. Ma gli azzurri soffrono, decisamente troppo, sia in transizione difensiva che a ribalzo, schiacciati 38-20 dai canadesi a metà tempo; nel timeout coach Capobianco parla di “dignità”, cercando di spronare i propri ragazzi. La partita, tuttavia, si fa sempre più complessa: l’Italia costruisce buoni tiri, piedi per terra (al netto delle difficoltà dal palleggio), ma sbaglia molto, mentre il Canada non perdona, chiudendo ogni spazio e scuotendo a più riprese la retina avversaria. Si va al riposo lungo, dopo un timido parziale propiziato da Okeke: 51-36 a favore dei nord-americani.

Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo: Italia, a tratti passiva, che sbaglia e subisce la fisicità degli avversari, che non perdono occasione per attaccare il canestro nei primi minuti ed allargare il campo in fase d’attacco. 57-38, 6 minuti e 50 sul cronometro. Gli azzurri ci provano con Penna, Caruso e Visconti, ma Barrett, classe 2000 e probabile futura prima chiamata al draft NBA, domina, costringendo coach Capobianco all’ennesimo timeout. “Dobbiamo giocare come abbiamo fatto sempre, con umiltà e muovendo i piedi in difesa“: la forbice tra le due squadre si sta allargando, 64-40. 31% al tiro per l’Italia, 31-10 i punti in transizione in favore dei canadesi. Gli azzurri ci provano, col cuore, ma poco possono contro l’atletismo avversario (51-31 il confronto a rimbalzo): terzo quarto che si chiude sul 69-48.

Quarto quarto senza troppi imprevisti, sin dai primi minuti, per i canadesi, che riescono a contenere gli azzurri, conservando costantemente un margine di sicurezza. I rimbalzi continuano a premiare i nord-americani, e l’Italia, possesso dopo possesso, ci crede sempre meno. Fin quando, l’arrivo della sirena finale, si presenta come una formalità. Il Canada si aggiudica, dunque, l’oro nella Coppa del Mondo U19, vincendo 79-60.

Il risutato finale è crudele, ma l’Italia, prima che aver perso la finale, conquista una storica medaglia d’argento.

Lorenzo Penna all’inseguimento di Lindell Wigginton (fonte: pagina Facebook ufficiale Italbasket)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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