Traguardo storico per Cecilia Zandalasini che questa notte ha vinto il titolo, e l’anello, WNBA con le Minnesota Lynx. Battute le Los Angeles Sparks per 3-2 nelle Finals: Sylvia Fowles è stata eletta MVP della serie finale.

Cecilia Zandalasini fotografata con il trofeo WNBA

Cecilia Zandalasini fotografata con il trofeo WNBA (fonte immagine: basketinside.com)

CECILIA ZANDALASINI SUL TETTO DEL MONDO

Ci sono tanti italiani che portano il tricolore in giro per il mondo, mettendolo in mostra al momento delle loro conquiste sportive (e non). Attenendoci al basket, possiamo ricordarci della storica vittoria dell’Italia sugli Stati Uniti nel 2004 o del titolo NBA vinto da Marco Belinelli con i San Antonio Spurs nel 2014. In WNBA già c’è stata un’italiana che ha sollevato il trofeo ovvero Catarina Pollini nel 1997, in forza alle Houston Comets. Con le dovute proporzioni, da questa notte si può aggiungere a questa lista anche Cecilia Zandalasini che con le Minnesota Lynx ha vinto le WNBA Finals contro le Los Angeles Sparks per 3-2.

RAMPA DI LANCIO

Dopo l’EuroBasket di giugno giocato come se fosse una veterana (tanto da guadagnarsi un posto nel miglior quintetto del torneo), la Zandalasini è partita ad agosto verso il paese a stelle e strisce grazie ad un contratto offertole dalle Minnesota Lynx. A soli 21 anni è sicuramente un’opportunità da cogliere al volo senza pensarci due volte. Per lei si è trattato più di una rampa di lancio, un posto in cui far leggere il suo nome ai giornalisti e agli addetti ai lavori piuttosto che un posto dove mettere in mostra il suo incredibile talento, considerando anche che è arrivata a fine stagione per allungare la panchina in vista dei playoff WNBA. La Zandalasini è sempre stata lì, seduta in panchina a studiare durante le partite e imparare dalle migliori giocatrici del momento durante gli allenamenti. Ha avuto l’onore di poter vedere lavorare da vicino importanti giocatrici quali Sylvia Fowles e Maya Moore, giusto per citarne due.

SUL PARQUET PER FESTEGGIARE

Ad otto secondi dalla sirena di gara 5 contro le Sparks, la coach Cheryl Reeve le concede di andare in campo. Un’entrata inutile dal punto di vista del risultato ma significativa e simbolica per la Zandalasini. A farle spazio è proprio la Fowles dopo aver messo a referto 17 punti. Gli otto secondi scorrono in un attimo e la nostra Zanda può festeggiare con le sue compagne di squadre per la conquista del titolo. L’avventura di Cecilia si conclude quindi nel migliore dei modi, con un successo e un bagaglio di conoscenze cestistiche in più. Solo due punti realizzati in terra americana e chissà che lo score non possa aumentare nei prossimi anni. Il futuro di Cecilia Zandalasini è oro colato per l’ItalBasket.

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Sebastiano Lavecchia
Classe 1997. Studio "Comunicazione, innovazione e multimedialità" presso l'Università di Pavia. Scrivo articoli sportivi dal 2013 e sono un grande appassionato di sport, in particolare di basket.

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