I Mondiali di biathlon di Hochfilzen continuano. Giunti alla seconda settimana, a due giornate e tre gare dalla conclusione, va in scena la staffetta femminile 4x6km: riuscirà l’Italia a conquistare un’altra medaglia dopo quella di Alexia Runggaldier nella 15km individuale?

Dorothea Wierer al tiro durante una gara dei Mondiali di Hochfilzen

Dorothea Wierer al tiro in quel dei Mondiali di Hochfilzen (fonte: pagine Facebook ufficiale di Dorothea Wierer)

BIATHLON, MONDIALI: NELLA STAFFETTA LA GERMANIA SI RIPETE, QUINTE LE AZZURRE

A un weekend e tre gare di distanza dalla conclusione, il programma dei Mondiali di biathlon di Hochfilzen 2017 prevedeva la staffetta femminile 4x6km. Sul tracciato austriaco a spuntarla è stata la squadra tedesca, che finora, nel femminile, con Laura Dahlmeier, aveva conquistato due ori (nell’inseguimento e nell’individuale) e un argento (nella sprint), oltre all’inaugurale primo posto nella staffetta mista (con lei Vanessa Hinz, Arnd Peiffer e Simon Schempp). Ancorché favorita, tuttavia, la formazione teutonica (formata da Vanessa Hinz, Maren Hammerschmidt, Franziska Hildebrand e Laura Dahlmeier) ha però avuto di che faticare: il distacco tra le prime cinque nazionali al traguardo, infatti, è stato solo di una trentina di secondi.

A completare il podio con la Germania, sul gradino intermedio, è salita, per la prima medaglia mondiale a Hochfilzen, la compagine ucraina (Iryna Varvynets, Yuliia Dzhima, Anastasiya Merkushyna, Olena Pidhrushna), staccata di sei secondi; mentre a otto secondi ha chiuso, conquistando la medaglia di bronzo, la Francia di Anaïs Chevalier, Célia Aymonier, Justine Braisaz e Marie Dorin Habert. Buona prestazione anche per la Repubblica Ceca di Gabriela Koukalova e compagne, quarte a quattordici secondi, e in costante rimonta dopo una partenza non tra le migliori. Quinta, invece, l’Italia di Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo, Alexia Runggaldier e Dorothea Wierer. Le ragazze, autrici di un’ottima gara e di una strepitosa partenza (grazia anche a una Sanfilippo in splendida forma), hanno dovuto lasciare il passo alla avversarie soltanto nel finale, riuscendo tuttavia a chiudere in maniera più che dignitosa la gara.

Per vincere una medaglia ai Mondiali tante cose devono incastrarsi nel modo migliore: una staffetta si vince e si perde insieme. – ha dichiarato Federica Sanfilippo – Il quinto posto non è male, ma purtroppo ai Mondiali contano solo le medaglie. Oggi ho fatto un po’ fatica sugli sci, ma probabilmente era dovuto alla neve caduta in pista. Per la mass start sarà, come sempre, importante il poligono, poi vedremo come si metterà la gara“.  Così, mentre Lisa Vittozzi si dice “contenta di avere fatto la [sua] parte [ed aver] sempre tenuto le prime posizioni”, per Alexia Runggaldier “è stata una gara che lascia un po’ di amaro in bocca. Ho fatto fatica sin dai primi metri, di conseguenza ho fatto fatica anche a sparare: mi spiace molto per le mie compagne. Ho fatto due ricariche di troppo, se riuscivo a sparare come sono capace sarei rimasta con le primissime”. “Ho cercato di sparare il più veloce possibile perché eravamo sempre al pelo dietro. – ha dichiarato, infine, Dorothea Wierer, ultima partente tra le azzurre – Mi mancavano una decina di metri per rientrare in zona podio e non sono più riuscita da sola a riattaccarmi alle primissime posizioni. Manca ancora una gara, la sesta consecutiva, e sarà tosta, però credo che tutte siano un po’ stanche a questo punto“.

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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