Biathlon, Mondiali Anterselva 2020. Dopo l’inseguimento femminile, che ha visto Dorothea Wierer laurearsi campionessa del mondo, in pista all’Alto Adige Arena, in chiusura della quarta giornata, gli azzurri Lukas Hofer, Dominik Windisch e Thomas Bormolini, impegnati nel medesimo format.

Lukas Hofer al tiro nella mass start di Pokljuka; a sinistra dell’azzurro il norvegese Johannes Thingnes Boe, a destra il tedesco Philipp Nawrath (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

Biathlon, Mondiali Anterselva 2020: quarta giornata, l’inseguimento maschile

Si conclude la quarta giornata di gare ai Campionati del mondo di biathlon Anterselva 2020.

Italia in pista, nella prima giornata con doppia competizione all’Alto Adige Arena, dopo la conquista del titolo del mondo da parte di Dorothea Wierer, secondo oro iridato in carriera, e seconda medaglia azzurra dopo l’argento nella staffetta mista all’esordio nella kermesse, anche per l’inseguimento maschile.

Tre gli azzurri al via nella seconda pursuit di giornata: Lukas Hofer (ventunesimo, a un minuto e ventidue dalla testa della gara), Thomas Bormolini (quarantunesimo, a un minuto e cinquantanove) e Dominik Windisch (quarantottesimo, con due minuti e undici dalla leadership). A guidare il gruppo il russo Alexander Loginov. Dietro alla medaglia d’oro nella sprint di ieri il tandem francese composto da Quentin Fillon Maillet e Martin Fourcade, e quello norvegese formato dai fratelli Boe, Tarjei e Johannes.

Gara fondamentale, in ottica Italia, per Lukas Hofer, che necessita d’un buon piazzamento per potersi qualificare alla mass start di domenica 23 febbraio, ultima giornata ai Mondiali di Anterselva.

Lukas Hofer in pista nella staffetta mista dei Mondiali di Anterselva 2020 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

Il racconto della gara: Jacquelin batte in volata Johannes Boe, bronzo Loginov; Hofer nei venti

Biatleti in pista all’Alto Adige Atena a ventiquattro ore di distanza dalla sprint. Il primo a scendere sulle nevi italiane è Loginov; seguono Fillon Maillet, che si riporta subito sul russo, e Fourcade, ripreso dai fratelli norvegesi Tarjei e Johannes Boe. Più staccati gli italiani.

Primo poligono: tre errori in apertura per Fillon Maillet, mentre Loginov riparte con lo zero; così Fourcade, un errore per entrambi i fratelli Boe. “Zero” per il transalpino Emilien Jacquelin, terzo, approfittando anche degli errori dei tedeschi Arnd Peiffer e Philipp Horn. Un bersaglio mancato per Hofer, partito ottimamente; un errore anche per Windisch e Bormolini.

Loginov a guidare il gruppo nel secondo giro. Segue Fourcade, mentre Johannes Boe inserisce le marce alte, recuperando una ventina di secondi nei confronti della testa, superando il transalpino Jacquelin. Tra i migliori quindici Lukas Hofer.

Seconda serie a terra: “zero” rapido per Loginov, più cauto, ma perfetto, Fourcade; sbaglia ancora, sull’ultimo bersaglio, J. T. Boe. “Puliti” Jacquelin, Tarjei Boe e Pieffer. Cerca e trova il 5/5 Hofer. Idem Bormolini, a ridosso dei trenta. Terzo errore totale per Dominik Windisch.

Ancora in testa Loginov, ma Fourcade, Jacquelin e Johannes Boe guadagnano, seppur poco; perdono, invece, nei confronti del gruppo di testa i biatleti da Tariej Boe in poi.

Prima sessione di tiro in piedi: ancora rapidissimo Loginov, così Jacquelin; non forza Fourcade, che però sbaglia, mentre Johannes Boe trova, con prudenza, il 5/5. Bene anche il maggiore dei fratelli Boe, così Jacquelin. Gran poligono per Lukas Hofer, che approfitta degli errori della concorrenza per portarsi a ridosso della top-ten, all’undicesimo posto. Un errore per Bormolini, due per Windisch.

Loginov esce dal poligono, mentre Fourcade si appresta a concludere (fonte: profilo Twitter ufficiale IBU World Cup)

Johannes Boe all’attacco nel quarto giro: staccato Fourcade, il nordico supera anche Jacquelin, recuperando contestualmente una decina di secondi sul russo, leader della gara sin dall’inizio.

Ultimo poligono: il russo è velocissimo, ma sbaglia sul terzo bersaglio; “zero” per Johannes Boe e Jacquelin, quest’ultimo col 20/20, unico insieme all’austriaco Simon Eder. Un bersaglio mancato anche per Martin Fourcade, che riparte al quarto posto. Tre errori per Lukas Hofer; due errori per Bormolini e Windisch.

Corsa a due per l’oro, nell’ultimo giro, tra Boe e Jacquelin. Il francese segue il norvegese, che però lo fa passare: il transalpino, neo-leader, tiene, chiudendo la corda prima del rettilineo finale, dove sorpassare risultato molto complesso, non concedendo spazio alcuno. A conquistare il titolo è Emilien Jacquelin, alla prima vittoria tra Mondiali e Coppa del Mondo. Secondo Johannes Boe, complice forse una lettura del finale di gara non impeccabile; bronzo per Loginov. Quarto posto per Fourcade, davanti a Peiffer, Tarjei Boe e Fillon Maillet.

Ventesimo Lukas Hofer, che conquista dunque il pass per la mass start. Quarantacinquesimo Thomas Bormolini, con quattro errori, come il compagno in top-twenty; cinquantunesimo Dominik Windisch, che paga i sette errori commessi nei quattro poligoni.

Johannes Boe e Emilien Jacquelin si studiano prima della volata finale (fonte: profilo Twitter ufficiale IBU World Cup)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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