Biathlon, Mondiali di Östersund 2019. Ricominciano domani le gare svedesi, per la seconda settimana della rassegna iridata. Il punto sull’avventura mondiale degli azzurri.

La delegazione italiana a Pokljuka, sede della prima tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2018/2019 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)

Biathlon, Mondiali di Östersund 2019: il giro di boa della competizione iridata

Inizia domani la seconda settimana di competizioni ai Mondiali di biathlon Östersund 2019.

Dopo un giorno di pausa, dunque, l’Italia sarà nuovamente impegnata nella kermesse in terra svedese, con la 15km individuale femminile. Cui seguirà, il giorno successivo, quella maschile, per lasciare poi spazio alle gare a staffetta e, all’ultima giornata, domenica 17 marzo, alle gare di partenza in linea.

Finora, la delegazione FISI in Svezia ha conquista una medaglia di bronzo, all’esordio nella staffetta mista, firmata da Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch, i big four italiani già bronzo olimpico.

I big four del biathlon azzurro nella conferenza stampa di vigilia ad Anterselva

Östersund 2019: un’Italia positiva, ma dalle tante aspettative

Fino a questo momento, al netto delle aspettative alte, se non altissime, il Mondiale della delegazione azzurra è stato quanto meno buono: una medaglia, il bottino, in cinque gare. Giunta, per altro, nella staffetta mista, dove gli azzurri, al via col quartetto Vittozzi, Wierer, Hofer e Windisch, nelle ultime cinque sono sempre saliti sul podio.

Un risultato in linea con i pronostici, dunque, ma che a molti ha fatto storcere il naso. Con successiva, annessa domanda:L’Italia poteva fare di più?.

Quesito certamente lecito, ma che tuttavia non tiene in considerazione, innanzitutto, il format dell’evento. Un conto, infatti, è affrontare una competizione che dura dal 30 novembre al 24 marzo dell’anno successivo, la Coppa del Mondo; un altro è affrontare un evento circoscritto in appena due settimane, i Campionati mondiali. Dove, in questi ultimi, a contare non è tanto, o solo, la costanza, ma soprattutto la singola prova.

La quale, per altro, può avere dinamiche uniche, a dir poco particolari. A cominciare dal meteo. Come ha dimostrato l’inseguimento femminile di domenica: vinto da Denise Herrmann, 77% al tiro in stagione, 81% a terra e 73% in piedi, grazie a due soli errori (a terra) al tiro. E dove, ad esempio, una Lisa Vittozzi da 90% in stagione, 89% a terra e 91% in piedi, per distacco la migliore biatleta al tiro tra quelle che abbiano almeno sparato 380 volte in stagione (seguono Wierer: 85%, 342/400; Roiseland: 82%, 317/382; e Tandrevold: 82%, 317/408), ha chiuso decima, con sei errori, a più di due minuti e mezzo dalla vetta.

L’abbraccio tra Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi ad Oberhof, quarta tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

Secondariamente, bisogna considerare il logoramento stagionale e quello “mondiale”. Al netto d’un paio di staffette, saltate durante la stagione, causa riposo, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono state sempre tra le assolute protagoniste del circuito IBU, da Poklijuka fino all’inseguimento di Östersund. Passando per la sprint dei Mondiali, sul cui podio sono salite la slovacca Anastasiya Kuzmina e la norvegese Ingrid Tandrevold, oro e argento assenti il giorno prima nella staffetta, e la tedesca Laura Dahlmeier, bronzo presente in quattro tappe di Coppa del Mondo su otto.

Inoltre, le prestazioni degli azzurri non sono state affatto disprezzabili. In campo maschile, Lukas Hofer è sempre stato tra i migliori dieci sugli sci, sia nella pursuit che nella sprint “mondiali”; Dominik Windisch è giunto all’evento con una condizione nettamente migliore rispetto ad inizio stagione, dopo alcuni problemi fisici occorsi in preparazione; e Thomas Bormolini ha firmato la terza miglior prestazione individuale di stagione. Mentre in campo femminile, al netto d’un riavvicinamento di Kuzmina e Marte Olsbu Roiseland, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, scambiandosi due volte la posizione, sono rimaste in testa alla generale.

Infine, vale la pena ricordare quanto ci disse Dominik Windisch alla vigilia delle Olimpiadi di PyeongChang 2018: “Ci sono un sacco di ottimi atleti: questo è il biathlon, il livello è tale per cui tutti i migliori quaranta possono andare a podio, oppure vincere“. Ovvero, ciò che rende speciale questo sport.

Dominik Windisch al tiro alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 (fonte: profilo Twitter ufficiale CONI)

Il calendario della seconda parte dei Mondiali di Oestersund 2019

Martedì 12 marzo, ore 15:30: individuale femminile.

Mercoledì 13 marzo, ore 16:10: individuale maschile.

Giovedì 14 marzo, ore 17:10: staffetta single mixed.

Sabato 16 marzo, ore 13:15: staffetta femminile; ore 16:30: staffetta maschile.

Domenica 17 marzo, ore 13:15: mass start femminile; ore 16:00: mass start maschile.

Gli azzurri in posa dopo il terzo posto nella staffetta mista di Pokljuka, tappa inaugurale della Coppa del Mondo di biathlon 2019 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Dominik Windisch)
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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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