Dopo la roboante sconfitta contro un Brasile troppo forte per gli azzurri, l’Italia è chiamata al riscatto nella finale 3°-4° posto, che vede i ragazzi di Agostini sfidare l’Iran (battuto 5-4 nel girone): il resoconto del match!

Fonte foto: Fifa.com

MONDIALI BEACH SOCCER: ITALIA, TRACOLLO COMPLETO. L’IRAN CHIUDE TERZO!

Il match delle deluse, il match delle sconfitte in semifinale: l’Iran ha perso ai rigori contro Tahiti, l’Italia invece ha ricevuto una lezione di gioco dal Brasile, che ha battuto 8-4 i ragazzi di Agostini a suon di rovesciate e calcio spettacolo (e alle 22.30 si giocherà il titolo contro Tahiti), segnando anche (seppur in modo fortunoso) col portiere. La finalina per il 3°-4° posto, dunque, va a rimettere di fronte due squadre che si erano già affrontate nei gironi (vittoria azzurra), ma sin dalle prime battute è evidente come l’Italia sia rimasta ancora al match di ieri, soprattutto dal punto di vista psicologico: gli azzurri, che avevano vinto ogni gara prima del tracollo contro il Brasile (da 2-2 a 7-2, prima di reagire e chiudere sull’8-4), non hanno il brio e lo sprint dei primi match, e tra l’altro non schierano dall’inizio (inspiegabilmente) Paolo Palmacci, sostituito nuovamente da Marinai. Il risultato è un match combattuto, nel quale però l’Italia non riesce mai a entrare seriamente in corsa per la vittoria: gli azzurri subiscono 1-0 dal capitano Ahmadzadeh dopo due minuti, e faticano a reagire. I tentativi dei nostri portacolori non portano mai al gol, e così l’Iran ne approfitta per allungare e prendere ulteriormente il controllo della sfida: il secondo tempo è decisivo per l’allungo degli asiatici, che si portano addirittura sul 3-0 grazie alle reti di Ahmadzadeh (chiuderà con una tripletta) e di Mokhtari. L’Italia è ko dal punto di vista mentale, ma la pausa tra secondo e terzo tempo (complice forse una sfuriata di Agostini) ci restituisce i nostri ragazzi, che rischiano anche di ripetere la rimonta compiuta nella fase a gironi: Gori lancia la carica, segnando su azione e su calcio piazzato, e portandosi a quota 16 gol, e l’Italia va così sul 3-2. Proprio quando potremmo sognare il pari, però, ecco il 4-2 di Mesigar a spegnere le speranze: Ramacciotti prova a riaccendere la lampadina al 32′, ma il gol del pareggio non arriva, e gli azzurri chiudono con l’uomo in meno nei secondi finali. È Ramacciotti stesso a guadagnarsi il rosso per doppia ammonizione, che porta tra l’altro Ahmadzadeh sul dischetto: 5-3 Iran e partita finita, con gli asiatici che chiudono terzi. Per i ragazzi di Agostini, invece, la delusione di un 4° posto che va a fare il paio con quello del 2015, quando Palmacci&co. uscirono contro Tahiti (perdendo ai rigori): l’Italia non approda nella vera finale dal 2008, quando fu sconfitta da quel Brasile che ci ha battuto ieri in maniera netta e meritata. Quest’anno tutto sembrava portare al riscatto iridato, ma ecco che gli azzurri, appena le gare avevano un peso specifico importante, hanno finito col cedere alla pressione e sbagliare quando non potevano permettersi di farlo: è nata così la nuova delusione iridata, e ora l’Italia dovrà pensare a come riproporsi al Mondiale 2019, che potrebbe essere l’ottavo del sempreverde Palmacci. Una cosa è certa: chiudere al 4° posto dopo aver giocato così, con Gori che chiuderà da capocannoniere con 16 gol e svariate giocate pregevoli, fa male, malissimo agli azzurri.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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