Si concludono i Mondiali assoluti di canottaggio a Plovdiv. L’Italia anche in questa edizione si piazza al primo posto del medagliere con ben 8 medaglie di cui 3 ori, 4 argenti ed un bronzo. Di queste tre sono arrivate in specialità olimpiche: l’oro nel 4 di coppia maschile e due argenti nel 2 con pesi leggeri maschile e 4 senza maschile.

Il 4 di coppia azzurro (photo credit: canottaggio.org)

Il 4 di coppia azzurro (photo credit: canottaggio.org)

ITALIA CAPOLISTA DEL MEDAGLIERE CON OTTO MEDAGLIE

Si concludono i Mondiali assoluti di canottaggio a Plovdiv. L’Italia anche in questa edizione si piazza al primo posto del medagliere con ben 8 medaglie di cui 3 ori, 4 argenti ed un bronzo. Di queste tre sono arrivate in specialità olimpiche: l’oro nel 4 di coppia maschile e due argenti nel 2 con pesi leggeri maschile e 4 senza maschile. Sicuramente quella che fa più piacere è l’oro conquistato da Filippo Mondelli (Fiamme Gialle/SC Moltrasio), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/AS Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), autori di una gara magistrale condotta in testa dall’inizio alla fine e conclusa davanti ad Australia e Ucraina. Castaldo, Rossetti, Lodo e Di Costanzo sono invece gli eroi del 4 senza azzurro maschile che vale un bel argento; l’altro argento invece è stato conquistato da Oppo e Ruta arrivati secondi nel due senza pesi leggeri maschile.

ANCHE IN SPECIALITA’ NON OLIMPICHE MOLTE SODDISFAZIONI

Non essendo la matematica un’opinione le restanti 5 medaglie dai Mondiali di canottaggio sono arrivate da specialità non olimpiche ma non per questo meno importanti. Nei pesi leggeri la spedizione italiana si presentava fortissima e così è stato, gli altri due ori sono arrivati dal 2 senza maschile con Di Mare e Scalzone e dal due senza femminile con con le sorelle Lo Bue che si consacrano Campionesse del Mondo e che insieme a Guerra nell’ 1XPLF costituiscono il bottino di medaglie rosa. Il quattro con regala di nuovo soddisfazioni: è d’argento la gara di Amrante, Di Girolamo, Micheletti, Mulas. Infine l’ottava medaglia, il bronzo, è stato merito di Stefanoni arrivato terzo nel paracanottaggio PR2M, confermando quanto di buono fatto vedere nelle batterie. Da segnalare poi il quinto posto della barca forse più attesa, l’ammiraglia che non riesce a bissare l’exploit mostrato nelle qualificazioni. L’equipaggio da otto azzurro non è riuscito a tenere il ritmo necessario per lottare per il podio.

“Continuiamo ed essere tra le nazioni che concorrono per le medaglie. Questo da una parte ci inorgoglisce e dall’altra ci stimola a fare sempre meglio per arrivare preparatissimi all’appuntamento con le qualificazioni olimpiche del prossimo anno” questo il commento del presidente di Federazione Abbagnale dopo aver ricevuto i lusinghieri complimenti di Thomas Bach e Giovanni Malagò.

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