Buonissima giornata per l’italremo ai Mondiali di canottaggio, dalla prima giornata di finali l’Italia porta a casa sette medaglie (3 ori, 3 argenti, 1 bronzo) e sei pass olimpici.

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SETTE MEDAGLIE NELLA PRIMA GIORNATA DI FINALI AI MONDIALI DI CANOTTAGGIO

Nella giornata di oggi, 30 agosto, sono andate in scena le prime finali dei Mondiali di canottaggio, valide per le specialità non olimpiche. Per l’Italia sono subito arrivate ben sette medaglie che la portano in cima al medagliere, si tratta di 3 ori, 3 argenti, e 1 bronzo.

Partiamo dalle tre medaglie d’oro: la prima è arrivata da Martino Goretti (Fiamme Oro), nel singolo pesi leggeri, titolo che mancava nella bacheca azzurra dai mondiali di Amsterdam 2014; l’azzurro, già autore del miglior tempo assoluto in semifinale, ha dominato la gara chiudendo davanti a Ungheria, seconda, e Australia, terza. Il secondo oro è stato vinto nel due senza pesi leggeri, da Giuseppe Di Mare e Raffaele Serio (RYCC Savoia), confermandosi Campioni del Mondo davanti a Russia e Brasile. La terza vittoria d’oro è a tinte rosa: il quattro di coppia pielle femminile, di Giulia Mignemi, Greta Martinelli, Silvia Crosio e Arianna Noseda, stravince con 2″31 di vantaggio davanti a Cina, seconda, e Germania, terza.

Veniamo ora alle medaglie d’argento: la prima è arrivata dal quattro di coppia pesi leggeri maschile, di Lorenzo Fontana (SC Menaggio), Alfonso Scalzone (RYCC Savoia), Catello Amarante e Gabriel Soares (Marina Militare) che, in una gara emozionante, batte in volata l’Olanda e si piazza dietro la Cina. La seconda medaglia è appannaggio del due senza pesi leggeri femminile, di Sofia Tanghetti e Maria Ludovica Costa (Rowing Club Genovese), battute solo nel finale dagli Stati Uniti. Il terzo argento è arrivato dal due senza PR3 femminile formato da Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894), e dall’appena sedicenne Maryam Afgei (SC Sebino Lovere).

Il bronzo, infine, è di Daniele Stefanoni che, nel singolo PR2, ha chiuso la sua gara dietro al Canada, argento, e all’Olanda, oro.

LA SITUAZIONE PASS OLIMPICI VERSO TOKYO

Dalle semifinali, conclusesi oggi, dei Mondiali di canottaggio l’Italia ha stappato in tutto sei pass per le Tokyo 2020. Cinque pass olimpici e uno paralimpico.

Il primo biglietto con vista a cinque cerchi l’ha ottenuto il due senza senior femminile, di Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino), Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario), che supera l’Irlanda negli ultimi trecento metri piazzandosi terza. Il secondo pass olimpico arriva, invece, dal doppio pesi leggeri maschile, di Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), la coppia italiana vincono in volata contro Spagna, Polonia e Cina; l’Italia ha anche il miglior tempo di semifinale seppur tutte le barche qualificate per la finale siano vicinissime come tempi. Finale e pass olimpico anche per il quattro senza senior maschile, composto da Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYC Savoia), Bruno Rosetti (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), l’equipaggio italiano chiude terzo dietro alla Gran Bretagna, seconda, e alla Romania, prima, e autrice di uno strepitoso finale. Torna alle Olimpiadi anche il quattro di coppia, l’ equipaggio di Filippo Mondelli (Fiamme Gialle/SC Moltrasio), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati). Gli azzurri hanno comandato la gara finendo davanti Polonia per soli 86 centesimi e fissando anche il miglior tempo di qualifica. Il quinto pass olimpico è del due senza senior maschile, di Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle). Una gara molto tosta contro i fratelli croati Sinkovic, alla fine la spunta la Croazia con l’Italia seconda davanti alla Spagna.

Il pass paralimpico arriva dall’ammiraglia del canottaggio pararowing: il quattro con PR3Mix formato da Cristina Scazzosi (SC Lago d’Orta), Alessandro Brancato (RYCC Savoia), Lorenzo Bernard-SC Armida, Greta Elizabeth (Muti-SC Olona 1894), Lorena Fuina (SC Rumon) al timone

LE ALTRE SEMIFINALISTE CHE CI PROVERANNO ANCORA PER TOKYO

Sono quattro le barche semifinaliste di questi Mondiali di canottaggio, che non sono riuscite ad entrare nel novero dei tre posti validi per l’accesso in finale e, quindi, nei prossimi giorni affronteranno le finali B. Sia il singolo femminile PR1, di Anila Hoxha (CUS Torino), che quello maschile, di Fabrizio Caselli (SC Firenze), non sono andati oltre il sesto posto e ora diventa fondamentale vincere la finale b per poter partecipare ai Giochi Paralimpici (7 pass disponibli). Simone Martini (SC Padova), nel singolo, è stato quarto per buona parte della gara, salvo poi chiudere al quinto posto: in finale B dovrà arrivare almeno terzo. Il doppio femminile, di Stefania Buttignon (SC Timavo) e Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova), ha concluso al sesto posto la sua semifinale e dovrà non arrivare ultima per guadagnarsi un pass per Tokyo 2020.

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