La terza tappa di Coppa del Mondo su pista, disputatasi a Berlino, risulta indigesta per l’Italia. Brilla l’azzurra che si prende l’argento nell’Omnium prima di incappare in un brutto incidente nel Madison. La trentina puntualizza: “Situazione sotto controllo”.

Letizia Paternoster (fonte: bicitv.it)

PATERNOSTER, WEEK END DAI DUE VOLTI

Dalla gioia alla grande paura. Letizia Paternoster è passata nel giro di 24 ore dal sapore di un argento meraviglioso ad un terribile incidente che ha fatto temere gli spettatori. La bella notizia è arrivata sabato con il secondo posto nell’Omnium, grazie ad una regolarità impressionante nelle varie prove della gara: terza nello scratch, terza nella gara a tempo, quinta nell’eliminazione, seconda nella prova a punti finale. Davanti a lei solamente la britannica Katie Archibald, con 132 punti, 14 in più dell’azzurra. Terzo posto per la statunitense Jennifer Valente. Ben altra musica nel Madison: la Paternoster, in coppia con Maria Giulia Confalonieri, è finita a terra bruscamente. Subito sono giunti i soccorsi e la paura si è fatta largo vedendo che la trentina non dava segni di ripresa. Fortunatamente, la tranquillità è tornata quando la stessa azzurra ha rassicurato via Twitter i propri tifosi dopo i controlli all’ospedale: “È stato un brutto spavento, ma la situazione è ora sotto controllo”. La vittoria è andata alla Gran Bretagna, davanti a Danimarca e Belgio.

IL RITORNO DI VIVIANI

È tornato in pista anche Elia Viviani. L’azzurro, campione olimpico a Rio 2016, ha gareggiato proprio nella disciplina a lui più cara, l’Omnium. La sua gara si è conclusa al sesto posto, con buoni piazzamenti in tutte le competizioni: ottavo nello scratch, sesto nella gara a tempo, quinto nell’eliminazione, nono nella corsa a punti. Per un solo punto, Elia ha mancato l’aggancio al quarto e quinto posto, mentre la vittoria è andata all’australiano Sam Welsford, davanti allo spagnolo Albert Torres Barcelo e all’olandese Jan Willem Van Schip. Un buon piazzamento, anche alla luce delle dichiarazioni del diretto interessato: “L’obiettivo era una top 5, per un punto sono finito 6°, in ogni caso punti importanti in chiave qualificazione Olimpica”.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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