La classica basca va al corridore della Deceuninck Quick-Step, davanti a Greg Van Avermaet (CCC) e Marc Hirschi (Sunweb).

Rimonta, attacco, vittoria. Il tutto con semplicità irrisoria. Remco Evenepoel (Deceuninck Quick-Step) aveva abituato gli appassionati a numeri simili tra gli Juniores, quando dominava in lungo ed in largo la categoria. Stavolta però lo show è arrivato al cospetto dei big. Il belga classe 2000 inventa un numero di altissimo livello, attaccando insieme a Toms Skujins ai meno 20 e proseguendo da solo negli ultimi 8 chilometri. Prodezze da fuoriclasse consumato che stonano con la freschezza dei suoi 19 anni. Completano il podio un ritrovato Greg Van Avermaet ed il sorprendente Marc Hirschi.

LA GARA

I 227 chilometri della classica più famosa della Spagna sono costellati di saliscendi dalle pendenze esigenti. Dieci le rampe di varia lunghezza disseminate sul cammino dei corridori. Un percorso simile risulta un invito alla fuga da lontano Felix Großschartner (BORA – hansgrohe), Josef Černý (CCC Team), Grega Bole (Bahrain Merida), Markel Irizar (Trek – Segafredo), Koen Bouwman (Team Jumbo-Visma), Ángel Madrazo (Burgos-BH), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Crédits) e Fernando Barceló (Euskadi Basque Country – Murias) sono i primi a muoversi. Movistar e Astana sono le squadre più attive. Tutti tengono sotto osservazione la pedalata minacciosa di Alejandro Valverde. Si vive di sussulti, scatti e contrattacchi. Ai meno 50 l’andatura elevata del gruppo con i favoriti porta al ricongiungimento. Dalle retrovie inizia a recuperare Evenepoel. Il belga della Deceuninck Quick-Step risale la china e sembra mettersi a disposizione dei compagni. Poi, ai meno 20, parte il contropiede architettato insieme al lettone Toms Skujins (Trek Segafredo). L’azione diventa subito interessante. Il duo guadagna oltre 30 secondi. Sull’ultima rampa di giornata, ai meno 8, Evenepoel confeziona il suo capolavoro, staccando il compagno di fuga ed involandosi verso il successo. Niente da fare per il gruppo che non riesce a recuperare e chiude a 30″. Van Avermaet e Hirschi completano il podio. Dopo il trionfo di Bernal, la Next Gen su due ruote presenta un nuovo fenomeno.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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