Dopo lo stupendo assolo di Peter Sagan nella “tappa dei muri” e il ritiro di Jumbo-Visma e Mitchelton-Scott, il Giro 2020 prosegue con una frazione per ruote veloci: arriverà il poker di Arnaud Demare?

GIRO 2020, 11A TAPPA: POKER DI DEMARE

Ieri Peter Sagan, con uno stupendo assolo, si è sbloccato al Giro d’Italia. Un Giro che ha tremato per il COVID-19 dopo i tamponi effettuati nel giorno di riposo: le positività di Kruijswijk e di alcuni membri dello staff della Mitchelton-Scott (che aveva già perso Yates) hanno portato al ritiro del team australiano e della Jumbo-Visma: out anche Matthews (Sunweb). La corsa rosa, però, prosegue e prova ad arrivare a Milano come se niente fosse: quest’oggi il terreno è tutto per i velocisti, nei 182km da Porto Sant’Elpidio a Rimini, con un solo GPM di quarta categoria (Monte San Bartolo) a inizio tappa e un arrivo caratterizzato da molte curve prima dei 600m di rettilineo. La fuga di giornata, che non sembra destinata a non andare in porto, vede in testa cinque corridori: Bais (Androni), Armée (Lotto-Soudal), Frapporti (Vini Zabù-KTM), Mazzucco e Romano (Bardiani-CSF). Il gruppo tiene i cinque a bagnomaria, sempre intorno ai tre minuti di margine, e le emozioni scarseggiano: Demare prende tre punti su Sagan al traguardo volante, Pozzovivo fora e rientra, e il margine scende intorno ai due minuti dopo i -35km. Intorno ai -30km, assurda caduta per uno sfortunato Elia Viviani: un suo cambio di direzione sulla rotonda disorienta il guidatore di una moto al seguito del Giro, che centra la ruota posteriore dell’azzurro e lo trascina a terra. Viviani si rialza e deve provare a rientrare con l’aiuto di tutta la Cofidis, mentre il gruppo rallenta scivolando a 2’25” da Armée e Bais, che sono scattati tra i fuggitivi. Armée, che ha staccato l’italiano, ci crede e mantiene due minuti di margine ai -20km: il ritmo del gruppo non è elevato, tant’è che rientrano Viviani e i Cofidis, mentre Armée spinge e non perde praticamente nulla. Il tutto cambia però nel giro di pochi minuti: l’UAE e la Cofidis cambiano il ritmo dietro, Armée si pianta per il vento contrario e vede il margine scendere sotto il minuto. Ai -8km il belga ha solo 15”, ai -6km viene ripreso e inizia la corsa allo sprint finale, con un insidioso finale sul lungomare di Rimini: il lavoro della FdJ e di Guarnieri è perfetto, Demare… anche. Il francese fa poker, precedendo di una bicicletta ogni avversario, e conferma il suo 2020 magico: secondo Sagan, che precede Hodeg, Consonni, Rick Zabel, mentre Gaviria si pianta (arriverà 7°) e il giovane Oldani chiude ottavo.

GIRO 2020: NESSUNA VARIAZIONE IN CLASSIFICA, DOMANI LE INSIDIE DI CESENATICO

Arnaud Demare torna a blindare la sua maglia ciclamino, vincendo la quarta tappa nel Giro 2020 ed eguagliando Bernard Hinault. Blindata, ovviamente, anche la maglia rosa di Joao Almeida, che verosimilmente la terrà fino a domenica (è il migliore dei big nelle crono) e forse oltre: il portoghese guida con 34” su Kelderman e 43” su Pello Bilbao. Domani il gruppo vivrà una giornata insidiosa, nei 204km da Cesenatico a Cesenatico: continui saliscendi in una frazione che ricalca il percorso della Nove Colli, e potrebbe riservare una fuga o qualche scatto.

ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA

News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.

Scopri tutte le ultime notizie sportive di ciclismo anche sui nostri social: FacebookTwitterInstagramYouTube.

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *