Kasper Asgreen corona la sua ottima carriera vincendo la prima classica-monumento: il Giro delle Fiandre è suo, beffato il favorito van der Poel, che sognava il bis.

GIRO DELLE FIANDRE 2021: ASGREEN BEFFA VDP, VAN AERT A SECCO

Come alla Milano-Sanremo, i tre grandi favoriti delle classiche-monumento (van der Poel, van Aert e Alaphilippe) restano a secco: il copione si ripete al Giro delle Fiandre e a Oudenaarde, con la clamorosa beffa conclusiva per VDP, sconfitto di fatto a 50m dall’arrivo e dal proprio fisico. La prima ora del Fiandre è scoppiettante: due squalifiche per una mezza rissa in testa al gruppo, e un attacco composto da sette uomini. In testa ci sono Bissegger (EF), van den Bossche (Sport-Vlaanderen), Wallays (Cofidis), Paaschens (Bingoal), Norsgaard (Movistar), Denz (DSM) e Houle (Astana), che arrivano anche intorno ai dieci minuti di margine prima del rientro del gruppo: l’ultimo ad arrendersi è Bissegger, che resiste stoicamente fino a una cinquantina di km dall’arrivo. Nel gruppo la corsa si infiamma già intorno a 100km dall’arrivo: attacchi su attacchi, che vedono coinvolto anche Ballerini, cadute e grandi accelerazioni. Il più attivo è van der Poel, che sommerà in tutto cinque scatti brucianti, volti a distruggere la concorrenza. Il primo scatto è di Alaphilippe, che raggiunge Bissegger: è però sempre VDP a infiammare i muri, anche perchè il campione del mondo conferma una condizione fisica precaria. Il gruppetto decisivo, formato intorno ai -40km, comprende van der Poel, Alaphilippe, Asgreen, van Aert, Teuns e Haller, sui quali poi rientrano altri corridori, ma non gli italiani: sfortunato Trentin, che si era riportato sul gruppo, salvo poi forare e perdere terreno. VDP è incontenibile, e con ulteriore scatto distrugge il plotoncino: lo inseguono solo Asgreen e van Aert, col belga che vede cedere le gambe sul quinto e ultimo scatto del suo grande rivale.

van der Poel fa la differenza sul muro, Asgreen rientra e i due vanno di comune accordo fino all’arrivo: dopo una fase di studio nell’ultimo km, VDP lancia lo sprint ai 250m e sembra aver già vinto la corsa, ma ha un crampo e smette di pedalare. Il fisico tradisce il campione olandese, e così la vittoria va a uno stoico Kasper Asgreen: il danese, grande passista e vincitore di molte corse del Nord nonostante sia relativamente giovane (26 anni), corona così la sua carriera vincendo la prima classica monumento. Un successo meritato per Asgreen, unico a resistere fino in fondo alle folate di van der Poel e tenergli testa: l’olandese, tradito dal proprio fisico a 50m dall’arrivo (è il secondo “scricchiolio” dopo il crollo alla Dwars von Vlaanderen), manca il bis e chiude secondo. Terzo posto per van Avermaet, che regola allo sprint Stuyven: i due avevano attaccano nel gruppetto e si sono giocati il podio. Quinto vanMarcke, che precede van Aert, Vermeesch, Turgis, Senechal e van Baarle nella volata del gruppetto degli sconfitti. Il grande sconfitto è van Aert: crollato sull’ultima azione di VDP, è andato in riserva e ha perso anche lo sprint nel gruppo. van der Poel ha poco da recriminare: ha dato tutto, forse anche troppo, e la sua generosità gli è costata quel crampo conclusivo. Mentre Asgreen sorride: dopo tante classiche del Nord vinte da uomo di fiducia di Alaphilippe, può esultare per un enorme successo, che riporta la Danimarca a vincere il Giro delle Fiandre dopo 24 anni (Rolf Sørensen vinse nel 1997)

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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