La ventesima tappa della corsa rosa va al corridore dell’Astana davanti al basco della Movistar e Giulio Ciccone. Richard Carapaz conserva il primato.

Era il giorno del giudizio ed i verdetti sono arrivati. L’Astana si conferma la squadra dell’anno vincendo con Pello Bilbao la Feltre-Croce d’Aune. Mikel Landa (Movistar) si prende piazza d’onore di giornata ed il terzo gradino del podio della generale, in attesa della crono di domani. E magari a Verona potrebbe andare a far compagnia a Richard Carapaz, sempre più rosa, e ad un generoso Vincenzo Nibali (Bahrain Merida). Fuori dai giochi per la vittoria finale, ma in corsa per l’ultimo posto nella top 3 è Primoz Roglic (Visma-Jumbo), naufragato malamente negli ultimi chilometri.

LA GARA

Per tutti, la ventesima è la tappa regina. Merito dell’altimetria della frazione che prevede l’ascesa di quattro Gran Premi della montagna tra Feltre e Croce d’Aune. Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e appunto Croce d’Aune sono i giudici della gara. La corsa si accende fin da subito. Fausto Masnada (Androni Sidermec) è il protagonista dei primi chilometri, il riferimento fino alla discesa del Manghen. Quando la strada sale, si scatena anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) alla ricerca di punti per la maglia azzurra. Una caccia proficua che gli varrà la conquista del primato nella classifica degli scalatori. Su un Manghen reso spettrale dalle conseguenze della terribile frana avvenuta ad ottobre, si muovono anche gli uomini di classifica: Miguel Angel Lopez scatta ai meno 3 dalla cima dopo il forcing dell’Astana. La maglia rosa Richard Carapaz e Mikel Landa (Movistar) saltano prontamente alla sua ruota, mentre Vincenzo Nibali e Primoz Roglic perdono terreno, prima di rientrare in discesa insieme a Pavel Sivakov e Rafal Majka. Dopo le fiamme della salita, la gara si cristallizza. Gruppo compatto prima del Rolle, Si muovono Ciccone, Madouas, Bilbao, Dunbar, Nieve, Kangert e Ghebreigzabier che guadagnano quasi 3′. La Movistar rallenta il ritmo e permette il ricongiungimento da parte di un opaco Simon Yates. Poi dai meno 30 parte l’inseguimento ed il margine si assottiglia. Anche in testa cambiano le cose: Madouas si porta in testa. Sul Croce d’Aune Lopez prova a far saltare il banco. Carapaz lo marca, seguito da Nibali, Roglic e Landa. In discesa il gruppo si fraziona e restano soli la maglia rosa, il compagno di squadra e lo Squalo. Il terzetto risale la classifica fino a portarsi sui fuggitivi. Roglic soffre e perde contatto, mentre Lopez viene travolto da un tifoso. La vittoria si assegna allo sprint: Bilbao è il più lucido e beffa uno sconsolato Landa negli ultimi metri. Terzo Ciccone, davanti a Carapaz e Nibali. Roglic incassa 51″ di ritardo dai due rivali. Il suo sogno rosa finisce qui.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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