Lo spagnolo Ivan Cortina si impone nella terza tappa della Parigi-Nizza 2020. Battuti Peter Sagan e Andrea Pasqualon. Maximilian Schachmann resta leader nella classifica generale.

Ivan Cortina si impone nella terza tappa della Parigi-Nizza (fonte profilo Twitter Paris-Nice)

A volte è questione di attimi. Istanti e momenti da azzeccare, occasioni da cogliere al volo. Ivan Cortina (Bahrain-McLaren) non ha sprecato la chance a disposizione nella Parigi-Nizza 2020 ed è andato a segno con grande lucidità. Sua la terza tappa della corsa francese, beffando negli ultimi metri Peter Sagan (Bora Hansgrohe) e Andrea Pasqualon (CWG). Non cambia la classifica generale, che vede al comando ancora Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe).

LA GARA

La terza frazione della corsa francese si presta particolarmente alle ruote veloci. La Chalette-sur-Loing-La Chatre presenta qualche breve strappo e un solo Gran Premio della Montagna di terza categoria: difficoltà minime per gli sprinters che si candidano come i grandi protagonisti di giornata. I riflettori, però, se li prende a lungo Tom Devriendt (CWG) che va in fuga nei chilometri iniziali e accumula oltre 7 minuti di vantaggio. Il gap cala lentamente di fronte al forcing del gruppo e si attesta attorno ai 3 minuti, complice anche una sosta forzata per il passaggio di un treno lungo il percorso. Anche il maltempo è uno dei protagonisti della terza tappa, condizionando pesantemente la corsa. Ai meno 54 il gruppo accelera e riduce fortemente il ritardo dalla testa della corsa. L’andatura forsennata allunga il plotone, creando qualche apprensione tra gli uomini di classifica. I restringimenti di alcuni tratti della carreggiata influenzano la rincorsa e permettono a Devriendt di difendersi. Si avanza a strappi. L’avventura in avanscoperta del fuggitivo si conclude ai meno 26. Due chilometri più tardi cade Julien El Fares ed è costretto al ritiro. Nessuno si risparmia, nemmeno big come Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) e Vincenzo Nibali (Trek Segafredo). Ai meno 5 una brutta caduta spezza in due il gruppo e perde contatto il campione del mondo Mads Pedersen (Trek Segafredo). Si va alla volata. Sagan si trova davanti e attende una scia, ma il contropiede di Cortina lo coglie impreparato. Lo spagnolo si prende così la vittoria beffando tutti i big. Brutta caduta nel finale per Sam Bennett (Deceuninck Quick Step).

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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