È terminata da poco la 2a tappa della Tirreno-Adriatico 2017. Tra scatti e contrattacchi, sorride Sky. L’Italia delle due ruote resta a bocca asciutta.

IL FILM DELLA 2A TAPPA

Percorso molto particolare quello della 2a tappa, con partenza da Camaiore ed arrivo a Pomarance. L’altimetria presenta diversi saliscendi, specialmente nella seconda parte di gara, con alcune alture piuttosto impegnative ed un finale in leggera ascesa. Quanto basta per mischiare notevolmente le carte ed offrire una frazione estremamente incerta e spettacolare. Ad animare le fasi iniziali ci pensa il trio composto da Marangoni, Ballerini e Maestri. È in particolare quest’ultimo a mostrarsi particolarmente attivo, specialmente nei traguardi volanti, mentre i GPM vanno agli altri due componenti della fuga. I top teams entrano in scena nella seconda metà di gara. Ai meno 40 arriva il ricongiungimento con gli attaccanti. Il team Sky inizia a mobilitarsi prima con Kwiatkowski e poi con Kiryenka. Nel finale, attacca Jungels, seguito da Thomas, l’azzurro e leader Caruso e Castroviejo. Ai meno 3, parte il britannico del team Sky che lascia tutti sul posto e fila verso il successo. Alle sue spalle, si piazzano il redivivo Tom Dumoulin e Peter Sagan, bravo a rientrare negli ultimi chilometri. La classifica generale vede in testa Greg Van Avermaet, vincitore dello scorso anno, giunto quarto al traguardo di questa 2a tappa. Il magic moment del belga campione olimpico continua.

GAVAZZI PRESENTE

Quinto posto finale per Francesco Gavazzi. Il talento classe 1984 si conferma nuovamente su ottimi livelli. Il piazzamento è indicativo dell’abilità del corridore, sempre attento e capace di leggere gli sviluppi della corsa. Per caratteristiche, il ciclista del team Androni Giocattoli-Sidermec potrebbe essere una delle mine vaganti di questa gara. Un suo eventuale acuto sarebbe un grande successo per il movimento azzurro, ma, soprattutto, per il team manager Gianni Savio, sempre lucido nelle sue scelte.

ARU ATTACCANTE

È stato maggiormente in ombra, ma, comunque, il Cavaliere dei quattro mori ha dimostrato di esserci. Ha sempre retto il ritmo ed i cambi di passo imposti dal team Sky nel finale, ostentando una buona gamba. Negli ultimi chilometri si è persino fatto vedere nel gruppo di testa. Buoni segnali, dopo un avvio poco soddisfacente. Il Terminillo è già nel mirino?

CARUSO, INCERTEZZA FATALE

Se ieri era stato uno dei grandi protagonisti di giornata, stavolta,  Damiano Caruso non ha brillato. Il ciclista della BMC ha cercato di controllare la corsa, ha tentato di arginare gli attacchi alla sua maglia azzurra. Poteva concludere la 2° tappa da leader. Invece, una distrazione o, forse, un’incertezza gli è stata fatale, lasciando scappare via lo scatenato Thomas verso il traguardo. Non è da escludere che le gambe non girassero nel verso giusto, vista anche la perdita del primo posto nella classifica generale. O, più semplicemente, ha preferito aiutare il capitano Van Avermaet a conquistare la maglia di leader.

LA PROSSIMA TAPPA

La prossima frazione partirà da Monterotondo Marittimo ed arriverà a Montalto di Castro dopo 204 km. Sulla carta, potrebbe essere una giornata simile a quella attuale, con qualche chance in più per i velocisti.

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Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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