Mathieu Van de Poel vince la settima frazione della Tirreno-Adriatico. Ottima prova per Matteo Fabbro, autore di un bel terzo posto.

Mathieu Van der Poel (fonte profilo Twitter Tirreno-Adriatico)

Gli strappi marchigiani non fanno sconti e rispondono a una sola legge, quella del più forte. Un comandamento perfettamente interpretato da Mathieu Van der Poel: il corridore olandese del team Alpecin-Fenix si impone sul traguardo di Loreto con una violenta accelerazione nel finale, suo marchio di fabbrica. Il fuoriclasse del ciclocross torna a vincere anche su strada dopo un periodo non esaltante in termini di risultati. Secondo Ruben Guerreiro, davanti a un ottimo Matteo Fabbro. L’italiano della Bora Hansgrohe culla a lungo il sogno della vittoria finale, cedendo solo sulle ultime rampe. Simon Yates resta in testa alla classifica generale.

IL FILM DELLA TAPPA

E’ la tappa dei muri, quella degli strappi capaci di far male e di rifilare pericolose stilettate alle gambe dei corridori. Si parte da Pieve Torina e si arriva a Loreto dopo 181 chilometri. Si muovono in avanscoperta Silvan Dillier (AG2R), Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix), Alessandro Tonelli (Bardiani), Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe), William Barta (CCC), Julien Vermote (Cofidis), Davide Ballerini (Deceuninck Quick Step), Ruben Guerreiro (Education First), Sergio Samitier (Movistar), Victor Campenaerts (NTT), Martijn Tusveld (Sunweb), Julien Bernard (Trek Segafredo) e Giovanni Visconti (THR). Dietro il gruppo si accontenta di controllare la gara senza concedere margini troppo elevati. Anche perché la testa di molti uomini di classifica è rivolta principalmente alla cronometro di domani. Nel finale si avvantaggiano Ruben Guerreiro e Matteo Fabbro, ma su di loro rientra prepotentemente Van der Poel. Fabbro ci riprova in discesa, guadagnando un leggero margine. Sembra l’azione buona finché la pedalata dell’olandese si fa ancora più decisa e imponente. VDP scavalca il friulano e si invola verso la vittoria. Un’ulteriore beffa per Fabbro arriva da Guerreiro che gli soffia il secondo posto. Resta comunque la soddisfazione per una bella prestazione.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

    Potrebbero anche piacerti...

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *