La settima tappa va al corridore della Jumbo-Visma, davanti all’australiano della Lotto Soudal e allo slovacco della Bora Hansgrohe.

Dylan Groenewegen (fonte Cyclingnews.com)

La quarta volata è quella buona per Dylan Grownewegen. Il corridore della Jumbo-Visma si rivela il più veloce allo sprint e batte tutti sul traguardo di Chalon-sur-Saone. Niente da fare per Caleb Ewan e Peter Sagan, i primi beffati dalla micidiale progressione del velocista olandese che aveva steccato i primi assalti alla Grande Boucle a causa di cadute e decisioni sbagliate nei momenti cruciali. Stavolta, la sfortuna non ha fatto capolino e la sua potenza devastante ha fatto la differenza. Ancora in maglia gialla Giulio Ciccone.

LA TAPPA

Dopo le prime fatiche sui Vosgi, il Tour torna a far respirare i corridori. La Belfort- Chalon-sur-Saone è una frazione dai due volti, con saliscendi non eccessivamente complicati nella prima parte e un tratto completamente pianeggiante nel finale. Giornata per ruote veloci, dunque. Non sono dello stesso avviso Stephane Rossetto (Cofidis) e Yoann Offredo (Wanty-Gobert) che si impegnano in una fuga da lontano. I due, però, non riescono a scavare un gap consistente. Così il gruppo della maglia gialla li tiene sotto controllo e piazza il forcing nel finale, chiudendo il buco ai meno 20. Si scatena la bagarre tra le formazioni dei velocisti per portare davanti il proprio capitano in vista del finale. All’ultimo chilometro, la strada stretta complica i piani dei big, che si trovano privi di un vero e proprio treno. Sagan marca Viviani ed Ewan, ma in mezzo alla carreggiata spunta Groenewegen. Lo spunto dell’olandese è una sentenza. Niente da fare per Ewan che cede per questione di centimetri. Leggermente più staccato Sagan che difende la maglia verde. Ma ora per lo slovacco c’è anche la minaccia proveniente dalla Jumbo-Visma.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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