Alexander Kristoff conquista la vittoria nella prima tappa del Tour de France 2020. Battuti Mads Pedersen e Cees Bol.

Alexander Kristoff in azione (fonte The National)

Più che una giornata di fine estate a Nizza sembra di essere in pieno inverno tra pioggia e temperature basse. E non poteva che vincere un uomo del Nord Europa, abituato a simili condizioni. Alexander Kristoff è il più veloce sul traguardo della città della Provenza. Il norvegese della UAE Emirates azzecca la traiettoria giusta e parte ai meno 100 con una potenza incredibile. Sbaragliati tutti gli avversari, incapaci di resistergli. Sua la prima maglia gialla del Tour de France 2020. Secondo posto per Mads Pedersen (Trek Segafredo), davanti a Cees Bol (Sunweb).

IL FILM DELLA TAPPA

Su e giù, senza respiro, senza sosta. La partenza a Nizza prevede un percorso esigente. Due i Gran Premi della Montagna di terza categoria, pronti a diventare i trampolini di lancio per eventuali assalti. Ma se già il tracciato richiede gambe e lucidità, tutto si complica se sulla corsa si abbatte la pioggia. Prima a tratti, poi fin troppo intensa. Un quartetto di attaccanti composto da Michael Schär (CCC Team), Fabien Grellier (Total Direct Energie) e Cyril Gautier (B&B Hotels-Vital Concept) prova a evadere, ma guadagna solamente due minuti di vantaggio. Il gap resta sempre sotto lo stretto controllo del gruppo, anche se la gara si anima per via delle tante cadute. Sam Bennett (Deceuninck Quick-Step) ha un problema meccanico, mentre anche Nairo Quintana (Artic) resta coinvolto in una caduta. Più tardi tocca a Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick-Step) e Pavel Sivakov (Ineos) restare attardati. Il gruppo rallenta e permette il ricongiungimento con i ritardatari. Non basta nel caso di Caleb Ewan, che cade e perde quasi 7 minuti. Ai meno 50 vengono ripresi i fuggitivi e la corsa sembra essere neutralizzata e controllata dagli stessi corridori, visibilmente preoccupati dalla pioggia battente che inonda le discese. L’accordo viene rotto dall’Astana che tenta di forzare i ritmi. Un’iniziativa prontamente stroncata dal pauroso incidente capitato a Miguel Angel Lopez che sbanda e finisce contro un cartello stradale, senza riportare gravi conseguenze. Primoz Roglic e la Jumbo Visma sembrano chiedere a gran voce la sospensione degli scatti. Ai meno 19 si muove Benoit Cosnefroy (Ag2r), ma il suo attacco viene rintuzzato sei chilometri dopo. Ai meno 3 caduta di gruppo che vede coinvolto Thibaut Pinot (Groupama FDJ): il francese arriva lentamente al traguardo e fa temere il peggio. Si arriva allo sprint e Alexander Kristoff detta la sua legge, quella del più forte.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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