Dopo la cronometro che ha regalato la maglia rossa a Primoz Roglic, la Vuelta 2019 riparte con una frazione collinare e adatta ai fuggitivi: il gruppo lascia fare, e trionfano gli outsider.

VUELTA 2019, 11A TAPPA: ASSOLO DI ITURRIA A URDAX, GRUPPO A 18′

Dopo la cronometro di Pau, che ha regalato la maglia rossa e un bel vantaggio a Primoz Roglic, la Vuelta 2019 riparte con una frazione collinare, che porta la corsa nei Paesi Baschi. Si parte da Saint-Palais e si arriva a Urdax-Dantxarinea dopo 180km mossi e ricchi di saliscendi: i corridori affrontano come salite “ufficiali” Col d’Osquich (4.9km al 6.1%), Col d’Ispeguy (7.2km al 7.1%) e Col de Otxondo (7.6km al 4.7%), ma sono moltissimi gli strappi, di cui uno molto insidioso prima dell’arrivo. Il gruppo lascia subito partire la fuga, composta da 14 elementi: Arcas (Movistar), Bidard (Ag2r), Izagirre (Astana), Cavagna (Quickstep), Craddock (Education First), Thomas (FDJ), Howson (Mitchelton), Ghebreigzabhier, O’Connor (Dimension Data), Fabbro (Katusha), Madrazo (Burgos-BH), Aranburu, Lastra (Caja Rural) e Iturria (Euskadi). La Jumbo-Visma lascia strada ai fuggitivi, facendoli andare ben presto oltre i dieci minuti: Madrazo conquista i punti sul primo GPM e si stacca sul secondo, dove attaccano Izagirre e Aranburu.

I due vengono poi raggiunti da Lawson Craddock in discesa, e nei km seguenti si forma un gruppetto più nutrito: rientrano anche Howson, Ghebreigzabhier, Fabbro e Bidard. L’italiano perde le ruote dopo una foratura, ma riesce a rientrare in quello che è ormai un gruppetto di undici corridori, visto che si sono rifatti sotto anche Arcas, Cavagna, Thomas e Lastra. Lo stallo tra gli undici prosegue per qualche km, e viene rotto dall’attacco del basco Mikel Iturria: il corridore dell’Euskadi-Murias guadagna 40” circa, poi perde terreno su uno strappo e si fa avvicinare dagli inseguitori. Alle sue spalle ci sono prima Cavagna e Lastra, poi Craddock, Ghebreigzabhier, Lastra, Bidard e Hawson, dopo che il corridore della Deceuninck-Quickstep si strappa su un durissimo strappo. Iturria non molla, e ai -5km ha ancora 13” sul gruppetto alle sue spalle, mentre il gruppo maglia rossa è ormai tranquillo e rilassato a 17’30”. Mikel Iturria trema sull’ultimo strappo, quando gli altri sembrano avvicinarsi, poi completa il suo sogno: il 27enne vince la sua prima tappa alla Vuelta (primo successo in carriera) dopo un’emozionante assolo di una trentina di km: Lastra regola il gruppetto degli inseguitori, arrivando a 6” e precedendo Craddock, Howson e Bidard, con Matteo Fabbro ottavo a 12”. Distacco abissale per il gruppo maglia rossa, che chiude a 18’35”.

VUELTA 2019, ROGLIC SALDAMENTE LEADER. DOMANI L’ARRIVO A BILBAO

Non cambia nulla nella generale, con Primoz Roglic saldamente in testa alla Vuelta 2019 con 1’52” su Valverde e 2’11” su Miguel Angel Lopez. Domani qualcosa potrebbe muoversi anche tra i big. Si parte dal Circuito de Navarra e si arriva a Bilbao dopo 171.4km ricchi di strappi e salite: i corridori affrontano Alto de Azazeta (4.9km al 3.9%), Alto de Urruztimendi (2.9km al 9.2%), Alto El Vivero (4.3km al 7.7%) e Alto de Arraiz, che coi suoi 2.2km al 12.2% di pendenza media potrebbe essere il trampolino di lancio per gli eventuali attaccanti. Dopo quel durissimo strappo, infatti, giù in picchiata verso Bilbao.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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