Va in archivio il Mondiale di Sci Nordico, con la Combinata Nordica che si è rivelata assoluta protagonista. Quattro gare e due nazioni a spartirsi le medaglie d’oro, arrivano notizie positive anche dall’Italia.

Il podio della Team Event ai Mondiali di Combinata Nordica (foto FB FIS Nordic Combined)

MONDIALI SCI NORDICO, COMBINATA NORDICA PROTAGONISTA

Si sono chiusi ieri i Mondiali di Sci Nordico a Seefeld dopo 12 giorni pieni di gare. Grande interesse ha portato la Combinata Nordica, presente con 4 modalità di gare differenti: Gundersen HS130/10 km, Team Sprint HS130/ 2×7.5 km, Gundersen HS109/ 10 km e Staffetta HS109/ 4×5 km.

Protagoniste indiscusse dei Mondiali sono state Norvegia e Germania, che si sono divise le quattro medaglie d’oro in palio. Tanti piazzamenti invece per la nazione ospitante, l’Austria, che si è dovuta accontentare di tre bronzi e di un argento.

Nella gara d’esordio, la Gundersen HS130/10 km, il tedesco Eric Frenzel è entrato nella storia della Combinata Nordica, diventando il primo atleta a vincere cinque ori iridati. Frenzel infatti, favorito dal vento durante il segmento di salto, non ha lasciato che le briciole ai propri avversari nella prova di fondo, andando a conquistare un oro mondiale individuale che gli mancava dal 2013. Secondo posto per il norvegese Schmid, mentre si è classificato terzo il padrone di casa Rehrl. Ma la sorpresa di giornata è stata quella di Aaron Kostner, tredicesimo al traguardo e miglior risultato in carriera mai raggiunto.

Germania che si è poi aggiudicata anche la seconda gara della manifestazione, la Team Sprint HS130/ 2×7.5 km. Il duo tedesco formato da Frenzel e Riessle ha tagliato il traguardo davanti alla Norvegia guidata dal duo Riiber – Schmid e all’Austria di Rehrl e Gruber. Soddisfazione anche per l’Italia che grazie all’operato di Pittin e Kostner ha tagliato il traguardo al quinto posto, davanti alla Finlandia che aveva vinto questa gara nella Coppa del Mondo.

La prima soddisfazione norvegese arriva nella Gundersen HS109/ 10 km, quando Jarl Magnus Riiber decide di tornare a fare la voce grossa che tanto gli era riuscita nella maggior parte delle gare di Coppa del Mondo (il classe ’97 ha gia vinto la Sfera di Cristallo). Primo sia nel segmento di salto che nella prova di fondo, Riiber ha preceduto sul traguardo il padrone di casa Gruber ed il nipponico Akito Watabe. Per l’Italia è da segnalare la prestazione di Samuel Costa, che dopo una stagione fatta da più alti che bassi riesce a chiudere al dodicesimo posto nella prova di fondo.

Norvegia che si aggiudica infine la Staffetta HS109/ 4×5 km, ultima gara della Combinata Nordica in questi Mondiali. Il quartetto scandinavo ha avuto la meglio sulle solite Germania ed Austria, rispettivamente seconda e terza. Se fino a questa gara il Mondiale italiano era da ritenersi pressoché perfetto, la squalifica di Samuel Costa dopo il segmento di salto, che ha portato l’Italia a scattare dall’undicesima posizione nel fondo, ha portato un pizzico di delusione visti i risultati ottenuti in precedenza. Italia che comunque è riuscita a portare a casa il settimo posto finale, ma alla vigilia il quinto posto già raggiunto nella Team Event non sembrava così impossibile da raggiungere.

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Gabriele Burini
Studente di lingue e culture straniere all'Università di Perugia. Volevo fare il calciatore, mi sono dovuto accontentare di raccontare lo sport

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