Due giorni di emozioni a Riccione per gli Assoluti di Ginnastica artistica. Giorgia Villa sbaraglia la concorrenza e diventa la nuova campionessa italiana nell’all-around, seconda Elisa Iorio, mentre conquista un posto sul podio la scoperta Sara Ricciardi. Ludovico Edalli torna invece sul trono maschile. Seconda piazza per Andrea Russo, completa il podio Luca Lino Garza. Nelle finali di specialità Villa si ripete alle parallele asimmetriche, commozione per il rientro di Martina Maggio, oro alla trave.

Fonte: Youtube

 

POLVERE DI FATA

La polvere sospesa nell’aria, le mani che di colpo non sudano più e il sorriso di Giorgia Villa sempre più splendente, tanto da trasformare il magnesio in polvere d’oro. Basta aggiungere un ricordo felice e Giorgia spicca il volo come le fate: è lei la nuova campionessa italiana di ginnastica artistica. Agli Assoluti in scena a Riccione, il 7 e 8 luglio, la sfida è serrata già dal primo giorno di gare. Elisa Iorio è decisa a mantenere lo scettro della migliore, ma la sua compagna della Brixia Brescia, Giorgia Villa, trova nel Play Hall della città romagnola la sua isola felice. Precisa e concentrata in ogni attrezzo, questa classe 2003, riesce a dare tutto al corpo libero con un esercizio di spessore, dalle diagonali alla coreografia, che le vale il punteggio di 13.850. L’allieva di Enrico Casella ha incantato e merita tutto il titolo di migliore d’Italia con un totale di 55.250 punti. Vicinissima la campionessa uscente Elisa Iorio, capace di reggere le ottime prestazioni della diretta rivale alle parallele e alla trave, ma viene tradita dall’esercizio al quadrato con alcune sbavature di troppo. Grande sorpresa del concorso generale la 22enne siciliana Sara Ricciardi, che riesce a far tremare anche l’argento di Iorio piazzandosi ad appena tre centesimi di distanza. L’allieva di Michela Francia porta a termine un gara gestita con saggezza, rimanendo costante nelle esecuzioni e stando attenta ad eseguire ogni elemento senza forzare. La strategia paga e la medaglia di bronzo luccica al collo di Sara, capace di attirare le attenzioni del direttore tecnico della Nazionale (Casella) in vista di sfide ancora più grandi.

 

REGINE DI SPECIALITA’

Nella seconda giornata di gare non mancano le sorprese. Sara Ricciardi si riconferma tra le atlete migliori della rassegna tricolore, con altre tre medaglie, tutte di bronzo, al volteggio, alla trave e al corpo libero. Anche la fresca campionessa nazionale non si stanca di salire sul podio. Giorgia Villa approfitta di un brutto errore di Iorio (quarta) alle parallele asimmetriche per strappare un’altra dolcissima medaglia d’oro. Seconda Alice D’Amato, mentre ne approfitta Clara Colombo dopo le cadute di Giada Rasetti per prendersi il terzo posto. Non sono finiti però i trionfi per Giorgia Villa, che non riesce a ripetersi al corpo libero come nel concorso generale, ma riesce lo stesso a portare a casa una medaglia, questa volta d’argento, battuta per appena mezzo decimo da Lara Mori che fa il bis dopo l’oro ai giochi del Mediterraneo. Non ha deluso le aspettative Sofia Busato, padrona assoluta del volteggio nonostante una piccola imprecisione nel primo salto, ma recupera prontamente sul secondo e si porta in testa con la media di 14.000 punti. Argento per Irene Lanza a pochi centesimi (13.750). Una delle attese più grandi però è stata quella del rientro di Martina Maggio alla trave. L’atleta brianzola ha dovuto rinunciare ai Mondiali dello scorso anno poco prima dell’inizio della rassegna per un infortunio, poi un lungo percorso che l’ha vista scalpitare ai piedi della pedana. A Riccione Martina riesce ad eseguire un esercizio solido da 13.550 che le vale l’oro e scintillanti lacrime di gioia. Seconda, ancora una volta con un margine ridotto, Giorgia Villa a 13.250. Per gli Europei di Glasgow del 2-5 agosto la rappresentativa azzurra è più agguerrita che mai.

 

IL RITORNO DEL CAMPIONE

Conferme e sfide interessanti anche nella gara maschile, con un ritorno sul gradino più alto del podio di Lodovico Edalli dopo tre anni d’assenza. L’atleta di Busto Arsizio si conferma il migliore nel concorso generale dopo essersi imposto nel 2013 e 2015. Medaglia d’argento e record personale per Andrea Russo con il punteggio di 79.450, medaglia di bronzo per Luca Lino Garza. Non finiscono però qui le conferme azzurre, nelle prove di specialità è sempre il fresco campione del titolo a mettersi in mostra con due ottimi esercizi, alla sbarra e alle parallele pari, che gli consegnano altre due medaglie d’oro. Sale sul podio inoltre anche nel corpo libero con un buon 13.700 che gli vale il bronzo. La gara sul quadrato è vinta da Ares Federici per un soffio, punteggio di 14.150 per lui contro il 14.100 di Nicolò Mozzato. La seconda giornata di gare però regala a Federici anche un altro oro con l’esercizio al volteggio, accanto a lui sul podio Luca Lino Garza (argento) e Marco Sarrugerio (bronzo). Mentre Mozzato non riesce a fare quel passo in più verso il primo posto e questa volta per 150 centesimi è argento alla sbarra. Buone prove anche per il vice campione d’Italia della Ginnastica Civitavecchia, Russo conquista altre due medaglie, entrambe di bronzo, alla sbarra e agli anelli. Proprio in quest’ultima finale il risultato di giornata con Marco Lodadio che non solo vola al primo posto, ma piazza uno splendido punteggio di 14.900 che fa ben sperare in vista di palcoscenici più grandi. A chiudere il podio l’argento di Salvatore Maresca. Bel duello al cavallo con maniglie. Simone Bresolin stacca gli avversari con un 13.400 che basta per la medaglia d’oro, a seguire Edoardo De Rosa e Marco Sarrugerio che migliora il suo punteggio ottenuto ai Giochi del Mediterraneo. Sarrugerio ripete una buona prestazione anche alle parallele pari conquistando l’argento, terzo posto per Fabrizio Valle.

 

Giulia Cannarella
Giornalista pubblicista, collaboratrice per Runner's World Italia. In precedenza redattrice per Agr-agenzia giornalistica radiotelevisiva e collaboratrice per la Gazzetta dello Sport inserto Milano-Lombardia

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