Golf e spettacolo in Italia. Si è conclusa una quattro giorni di putt e spettacolo al Milano Golf club nel parco di Monza. Purtroppo, per gli azzurri, a trionfare non è stato Molinari ma Hatton, che conferma il suo splendido stato di forma.

Hatton

Hatton vince l’edizione numero 74 dell’Open d’Italia, confermando di essere in un grande stato di forma

Hatton vince l’Open dei record

Un successo. Sotto tutti i punti di vista questa edizione numero 74 dell’Open di Italia. Il meteo ci ha messo del suo, regalando agli appassionati e ai giocatori, quattro giornate di sole e spettacolo. Tutti gli occhi erano puntati su Molinari, chiamato a difendere il titolo dopo lo splendido successo dello scorso anno. Oltre a lui erano tanti i campioni presenti al T1 giovedì con grandi aspettative. Qualcuno le ha mantenute, altri meno. Il campo era, anche grazie al meteo, in perfette condizioni ma, per qualcuno, “troppo poco difficile, specialmente nella giornata odierna”. Il tutto favorisce, ovviamente, score molto bassi ed eagle come se piovessero.

Molinari in lotta fino alla domenica, poi un piccolo crollo

Si arriva alla giornata odierna con Wallace in testa, ma un Molinari attaccato al leader grazie ad uno score fantastico nel terzo giro, quando fa segnare un 66 che fa sognare lui e tutti quanti gli appassionati al clamoroso back to back. La speranza di centrare l’impresa però, dura poco. Parte male oggi, un po’ scarico, e con lo score davvero basso per tutti gli altri in testa al leadescore risulta impossibile tornare a lottare er la vittoria. Chiuderà sesto, comunque un ottimo risultato che lo porta sempre più in alto nella race to Dubai. A giocarsi la vittoria finale sono Hatton, Aphibarnrat e Fisher. In tre raccolti in un solo colpo, a testimoniare lo spettacolo a cui hanno assistito i 28.000 spettatori che oggi hanno preso. Wallace, partito in testa invece, chiude in quarta posizione, in preda ad una crisi di nervi dopo l’ennesimo torneo svanito partendo per ultimo dal T1 della domenica.

Che Giro per Bertasio. Decimo posto e carta verde

Se per Molinari il sesto posto è comunque un successo, c’è un altro italiano autore di un quarto giro favoloso che vale più del prestigioso decimo posto. E’ Nino Bertasio che, con questo risultato, si assicura la carta verde per il prossimo anno e continuare a mostrare quanto di buono ha mostrato oggi davanti al pubblico di casa, almeno nell’European Tour. Un ultimo giro incredibile, a conclusione del miglior torneo della carriera, proprio in casa. Un sogno, insomma, come questo weekend lungo che ha appena fatto appassionare, di nuovo, l’Italia al golf

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