Si è conclusa anticipatamente l’avventura degli atleti azzurri alla Coppa del Mondo di Lotta 2020 a Belgrado. Solo il pluricampione europeo e mondiale Frank Chamizo è riuscito a portare a casa una medaglia

Fonte: www.fijlkam.it

QUINTI PARISI E CARIERI

Si è conclusa anticipatamente per gli atleti azzurri la partecipazione alla Coppa del Mondo di Lotta individuale 2020 a Belgrado. La competizione è iniziata il 12 dicembre e si è conclusa oggi. Le gare, che comprendono greco-romana e stile libero, hanno visto la partecipazione di oltre cinquecento atleti, tra cui quattordici azzurri a rappresentare l’Italia.

Frank Chamizo è stato sicuramente l’esponente più in vista per l’Italia. L’atleta azzurro ha gareggiato nella categoria -74 Kg stile libero, e ha facilmente superato gli ottavi battendo per 8-0 Augusto Midana, atleta della Guinea-Bissau. Chamizo ha poi battuto per schienamento il turco Fazli Eryilmaz superando gli ottavi. È poi toccato a Hrayr Alikhanyan, battuto dall’azzurro ai quarti per 8-2. A conferma del buon momento di forma dell’italo cubano è arrivata la vittoria in semifinale per 10-0 contro il bielorusso Azamat Nurykau.

La finale disputata ieri è stata davvero molto combattuta. Chamizo e il russo Razambek Zhamalov si sono scontrati per l’oro. L’azzurro ha gestito molto bene l’incontro arrivando a 2-1 a 2″ dal termine e a un passo dal primo posto del podio. Il russo però, proprio negli ultimi due minuti finali, ha sferrato un ultimo attacco che è poi scaturito in un ribaltamento del risultato col finale 4-2 ai danni dell’italiano, inutili le proteste dell’angolo azzurro. Frank Chamizo conquista così un argento importante, che lancia un monito a tutti gli atleti che si ritroveranno contro l’italo cubano alle prossime Olimpiadi, per le quali Chamizo è già qualificato.

Come anticipato erano quattordici gli atleti in gara. Purtroppo nessun altro atleta azzurro è riuscito a conquistare il podio. Sicuramente buona la prestazione di Arianna Carieri (-57 Kg), che ha conquistato il quinto posto assoluto nella competizione dopo aver perso la finale per il terzo posto contro la turca Mehlika Ozturk.

Il secondo quinto posto è stato conquistato da Fabio Parisi, che ha inizialmente battuto l’indiano Kumar Sunil ai quarti, ed è finito nel turno di ripescaggio dopo la sconfitta i quarti contro il bielorusso Kiryl Maskevich. Il greco Ilias Pagkalidis è stato il primo ostacolo per Parisi, ma superato con un 6-3, e infine, come la Carieri, non è riuscito a superare lo scontro per il terzo posto contro Zurabi Datunashvili, conquistando di fatto il quinto posto assoluto nella categoria maschile.

GLI ALTRI ITALIANI

Nella prima giornata di gara, insieme a Parisi, hanno combattuto altri due atleti azzurri. Ruben Marvice (-67 Kg) è stato battuto nel turno di qualificazione agli ottavi dall’azero Islambek Dadov, raggiungendo i ripescaggi dopo che quest’ultimo è riuscito ad approdare in finale. Ai ripescaggi Marvice esce subito dopo la sconfitta per 2-1 con il peruviano Nilton Gonzalo Marcos Soto Garcia. Matteo Maffezzoli ha superato le qualificazioni battendo il francese Johnny Just Bur, ma ha perso agli ottavi contro l’armeno Karapet Chalyan, e definitivamente eliminato dopo che quest’ultimo è uscito ai quarti.

Nella giornata del 13 Jacopo Sandron (-60 kg) ha superato gli ottavi battendo per 3-1 il marocchino Fouad Fajari, ma ha perso contro Ahmet Uyar, e definitivamente eliminato dopo l’uscita in semifinale del turco. Sempre nello stesso giorno l’azzurro Nikoloz Kakhelashvili (-97 kg) ha superato gli ottavi battendo ai punti Vladlen Kozliuk, ma è stato battuto ai quarti da Mohammadhadi Abdollah Saravi, e definitivamente eliminato quando l’iraniano non ha passato le semifinali.

Il 14 è toccato a Emanuela Liuzzi (-53 kg) e a Aurora Campagna (-62 kg). La prima azzurra è arrivata fino ai quarti ma si è arresa alla bielorussa Zalina Sidakova, poi uscita in semifinale decretando l’eliminazione definitiva della Liuzzi. Ad Aurora Campagna è toccata la medesima sorte, non superando i quarti per 4-3 contro la russa Liubov Ovcharova, uscita poi in semifinale.

Il 15 Dalma Caneva (-68 Kg) perde 6-3 ai quarti di qualificazione contro la bulgara Sofiya Hristova Georgieva, che ha poi eliminato l’azzurra dopo aver perso ai quarti di finale.

Il 16 Givi Davidovi (-57 kg) supera gli ottavi di qualificazione con un 10-0 su Richard Antonio Garcia Andrade, ma perde 11-0 agli ottavi di finale contro l’iraniano Rahman Mousa Amouzadkhalili, che successivamente perde in semifinale decretando l’eliminazione dell’azzurro.  

Il 17 sono rimasti in gara gli ultimi tre italiani. Abdellatif Mansour (-65 Kg) perde all’esordio contro Ernazar Akmataliev. Ernazar Akmataliev (-97 Kg) perde alle qualificazioni per 3-0 contro l’ucraino Valerii Andriitsev. Infine l’ultimo azzurro in gara, Aron Caneva (-79 Kg), fuori ai preliminari contro l’indiano Baliyan Gourav.

Si chiude per l’Italia l’avventura a Belgrado. In totale solo l’argento di Chamizo ha portato il tricolore sul podio, anche se ci si aspettava un po’ di più da altri azzurri, comunque messi a confronto in una competizione non semplice, che riapre le competizioni di lotta in vista delle prossime Olimpiadi.



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