Nel weekend si sono svolti gli Assoluti di nuoto paralimpico in vasca corta, e la rassegna di Portici ha portato parecchi risultati di rilievo agli azzurri: da Efrem Morelli ad Arjola Trimi, quanti record mondiali! Il resoconto del weekend.

Vincenzo Boni è stato uno dei grandi protagonisti degli Assoluti di Portici (fonte foto: www.ottopagine.it)

ASSOLUTI NUOTO PARALIMPICO: MORELLI, BONI E NON SOLO, QUANTI RECORD MONDIALI A PORTICI!

Un avvio di stagione scoppiettante, che va a ricalcare quanto era successo nelle Paralimpiadi di Rio 2016 per i colori azzurri: allora i nostri atleti avevano fatto incetta di medaglie e buoni risultati, mentre quest’oggi si sono dedicati all’abbattimento di alcuni di quei primati che resistevano da tempo nel nuoto paralimpico. La sessione degli Assoluti di nuoto paralimpico in vasca corta, che si è tenuta tra sabato e domenica a Portici (NA), verrà ricordata infatti come quella dei record mondiali e non, per una continua riscrittura dei primati da abbattere da parte dei nostri azzurri: è stata una sessione storica, quella che si è tenuta in Campania, e che è partita subito col botto. Nella mattinata, infatti, il doppio argento di Rio Francesco Bettella ha stabilito uno dei primi record iridati, infrangendo il primato dei 50 dorso della classe S1: stupenda la sua prova già in batteria, con un crono di 1’14”79 che va a cancellare un record che resisteva da 18 anni. E, siccome era la giornata dei record, ecco che Bettella piazza il bis mondiale nei 100 dorso, con lo spettacolare tempo di 2’37”33. It’s world record time, e così ecco che anche Vincenzo Boni si aggiunge alla compagnia, siglando il nuovo limite dei 50 dorso categoria S3: il suo crono, 48”91, va ad abbattere il primato dello svedese Fredriksson, e viene poi ritoccato dallo stesso Boni in finale, abbassandolo a un fantastico 48”49. Anche Boni era stato uno dei protagonisti dei Giochi di Rio, al pari di quell’Efrem Morelli che ha dominato sia nei 150 misti, che nei ”suoi” 50 rana, la gara che l’ha visto andare al bronzo in Brasile e l’ha portato al record europeo a Portici: Efrem è stato imprendibile sin dalla mattinata, riuscendo poi a chiudere col tempo di 49”90, che gli vale il nuovo primato continentale (battuto dopo 37 anni) ed è vicino al tempo (49”92) registrato alle Paralimpiadi. Un grande risultato che, al pari degli altri ottenuti dai nostri atleti, fa ben sperare sia per il quadriennio, che per i Mondiali che si terranno dal 30 settembre al 6 ottobre a Città del Messico: l’Italia del nuoto paralimpico ha infatti prodotto svariati record mondiali e/o europei, e abbattuto 18 record nazionali, a riprova di un movimento che cresce costantemente, e non presenta il solo Federico Morlacchi.

ASSOLUTI NUOTO PARALIMPICO: MORLACCHI SI ”FERMA” AL PRIMATO EUROPEO, BIS ”MONDIALE” PER ARJOLA TRIMI

E anche Morlacchi va ad iscriversi tra i grandi protagonisti di questi Assoluti in vasca corta di Portici: l’azzurro e plurimedagliato olimpico, infatti, ha ritoccato il record europeo dei 200 misti classe SM9, limando di oltre quattro secondi il precedente limite, appartenente al britannico Crispcon (che lo deteneva dal 2002). 2’15”01 il tempo di Fedelfino, che poi aggiunge al suo carnet il record continentale nei 50 delfino, siglando il tempo di 28”31. Un grande risultato per il re del nostro nuoto paralimpico, che fa il paio con quelli ottenuti dagli altri azzurri, e con le fantastiche prove di Arjola Trimi: davvero dominante l’atleta appartenente alla Polha Varese, che è stata capace di infrangere il record mondiale dei 50sl classe S4 in due occasioni: prima l’azzurra ha stampato il nuovo primato col crono di 41”57 in batteria, per poi abbassarlo ulteriormente in finale, chiudendo con 40”93 e scrivendo ulteriormente la storia nella gara che l’aveva vista arrivare seconda a Rio. E, non contenta, Arjola si è ripetuta nei 100sl con lo stesso modus operandi: primo record iridato con 1’32”94 nella mattinata di domenica, e bis in finale col tempo di 1’28”75, un crono abbassato di molti secondi. E la domenica di gare ha portato un nuovo doppio record mondiale anche al già citato Vincenzo Boni, che fa il bello e il cattivo tempo nella piscina ”casalinga”: stupendo il weekend dell’azzurro, capace di stabilire i nuovi primati iridati nei 50sl (50”38) e nei 100sl (1’45”00) classe S3, migliorandoli poi ulteriormente nel pomeriggio coi crono di 49”74 e 1’42”83.

Una crescita continua che viene condivisa dall’intero movimento paralimpico italiano, che punta al bersaglio grosso dei Mondiali messicani, e fa vedere grandi cose già da queste prime gare in vasca corta…

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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