Sono iniziati quest’oggi gli Assoluti invernali di nuoto, che si terranno fino a sabato a Riccione, ed ecco subito le prime grandi prestazioni: Gabriele Detti cancella il record italiano di Rosolino nei 400sl, stupendo Martinenghi nei 50 rana! Il resoconto della prima giornata di gare. 

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO, ASSOLUTI RICCIONE: DETTI STORICO! CANCELLATO IL PRIMATO DI MAX ROSOLINO

Un inizio col botto, come meglio non poteva capitare in questi Assoluti invernali che si stanno tenendo a Riccione, e vedono tra gli iscritti tutti i big del nuoto italiano: Gabriele Detti era reduce da una prestazione-monstre nel Trofeo Città di Milano, nella quale aveva stabilito la miglior prestazione mondiale nei 400sl, ed è riuscito a migliorarsi ulteriormente in questi campionati italiani, abbattendo uno dei limiti storici del nostro nuoto. Sydney 2000, una data difficile da scordare: Massimiliano Rosolino lotta con un certo Ian Thorpe, chiude al 2° posto e stabilisce il record italiano ed europeo nei 400sl in 3’43”40, un tempo che resisteva ancora ai giorni nostri come limite italiano (ma non come record europeo, Biedermann l’aveva frantumato coi costumoni), e da oggi è il passato. Esatto perchè, contrariamente alle attese, Gabriele Detti ha compiuto una grandissima impresa, stabilendo il nuovo primato tricolore sulla distanza e ritoccando di due secondi la (propria) miglior prestazione mondiale stagionale: 3’43”36 il suo tempo, che gli fa battere di 4/100 Rosolino e lo fa entrare nella storia azzurra dopo una gara a dir poco perfetta. Detti parte forte, poi si attesta su un ritmo da 28” a vasca e chiude con un mostruoso 27”33 nell’ultimo 50, prendendosi il record: 3’43”36, un tempo che gli vale ovviamente la vittoria, e con un vantaggio bulgaro. Il secondo, Megli, chiude con 3’50”28, mentre Acerenza è terzo con 3’50”40. Tempi alti, che non porteranno nessuno dei due ai Mondiali di Budapest, ma che sono di fatto passati inosservati: Detti ha rubato la scena a tutti gli altri protagonisti odierni, come i migliori sanno fare.

NUOTO, ASSOLUTI RICCIONE: FAVOLOSO NICOLÒ MARTINENGHI NEI 50sl, PELLEGRINI A SECCO. TUTTI I RISULTATI DI GIORNATA

Se da un lato Gabriele Detti ha strappato applausi e fatto la storia, dall’altro Nicolò Martinenghi si è preso la scena con una prestazione mostruosa nei 50 rana, candidandosi seriamente ad una medaglia ai Mondiali ungheresi: 26”97 il suo tempo in batteria, che gli vale la seconda prestazione al mondo alle spalle dell’inarrivabile Adam Peaty (26”86), ma soprattutto diventa il nuovo record italiano (anche nelle categoria cadetti e junior) e il record del mondo juniores. Esatto perchè Nicolò, primo italiano a scendere sotto i 27” nei 50 rana, è un classe ’99, e anche per questo il suo risultato fa ulteriormente notizia: nella finale pomeridiana Martinenghi si peggiora, ma ottiene un altro grande risultato, vincendo in 27”09 davanti a Fabio Scozzoli (27”33) e Pesce (27”52), e strappando definitivamente il pass mondiale.

Delude invece Federica Pellegrini, che non riesce a centrare il titolo nè nei 100 dorso, nè nella 4×100 femminile, che la vedeva iscritta assieme al Circolo Canottieri Aniene: i 100 non portano ad una grande prova per la Divina, che aveva stampato il secondo tempo mattutino, ma deve accontentarsi del 3° posto finale. Vittoria per la giovane Quaglieri, campionessa europea juniores sulla distanza, che chiude col tempo di 1’00”96, un crono molto alto rispetto al tempo richiesto per i Mondiali, e precede Zofkova e appunto Pellegrini. Una Pellegrini che resta a secco anche nella staffetta, dato che il Circolo Canottieri Aniene si deve accontentare del 2° posto finale: 3’42”62 il tempo della squadra di Federica, battuto di oltre un secondo dal Centro Sportivo Esercito, che vince con 3’41”23. E la Pellegrini, schierata in un ultima frazione, non riesce a incidere, strappando un 54”42 che non la lascia sicuramente soddisfatta: bene invece l’altra azzurra Silvia Di Pietro, autrice di un 53”73 lanciato che fa ben sperare in ottica-staffetta mondiale.

Nelle altre gare, vittoria per Alice Mizzau (4’07”92) nei 400sl femminili, davanti alla giovane Simona Quadarella, autrice di una rimonta che la porta a soli 24/100 dalla vincitrice, e a Martina Caramignoli, mentre il titolo dei 200 delfino va a Stefania Pirozzi, prima al traguardo col tempo di 2’08”64 davanti alle più giovani Petronio (a 22/100) e Cusinato: i 100 stile libero, l’altra gara attesa di giornata, portano invece al successo di Luca Dotto col tempo di 48”66 (lontano dai 48”49 stabiliti come tempo-limite per Budapest), un tempo che gli fa battere i giovani Vendrame e Miressi (autori rispettivamente di 48”68 e 48”71), mentre Magnini chiude 4° davanti a Orsi, che potrebbe non essere neppure convocato per i Mondiali. Successo anche per Sabbioni nei 100 dorso maschili, nonostante dei forti problemi intestinali che rischiavano di pregiudicare la sua presenza quest’oggi: l’azzurro chiude con 54’14”, battendo Melli e Restivo, ed è in lacrime nel post-gara per non essere riuscito a centrare il tempo richiesto (53”69).

Gli Assoluti proseguiranno domani, e le gare più attese tra quelle programmate per il 5 aprile sono i 100 rana maschili, i 100sl femminili (con Federica Pellegrini) e i 400 misti maschili.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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