Le finali di Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, ma non solo: ecco a voi il riassunto della giornata odierna ai Mondiali di Budapest, una giornata molto intensa per i colori azzurri!
Mondiali Budapest

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

MONDIALI BUDAPEST 2017: FEDERICA PELLEGRINI È DIVINA, ORO NEI 200sl!

Intramontabile, stupenda, immensa, o forse semplicemente Divina: Federica Pellegrini non tramonta mai, e sa sempre rinascere dalle sue ceneri come la fenice che si è tatuata anni fa. Nessuno la dava tra le assolute favorite per questi 200sl femminili, a maggior ragione dopo la semifinale-monstre di una Ledecky capace di nuotare in 1.54.69 dopo aver trionfato nei 1500sl (mezz’ora prima), e invece ecco che Federica ci stupisce con una finale da urlo, che la porta a trionfare e ottenere il terzo oro iridato nei 200sl e la settima medaglia mondiale consecutiva sulla distanza (un record, battuto Lochte, fermo a sei): è una medaglia bellissima, forse la più bella della carriera per Federica Pellegrini, che si deve sudare il successo metro dopo metro. L’australiana McKeon parte fortissimo, facendo faticare gli avversari e mandando fuori di giri Ledecky, che per rientrare sulla collega deve ”strappare” e ne paga le conseguenze in un finale balbettante: l’americana non ne ha per sprintare, mentre Federica, che ha fatto la sua gara ragionata, attacca negli ultimi 50m e sbaraglia la concorrenza. 1.54.73 per l’azzurra, il suo record personale col costume di tessuto (paragonabile all’1.52.98 col costumone), in una gara che l’ha vista per l’ultima volta al via. È lei stessa ad annunciarlo, ”Questa è la mia ultima gara nei 200”, salvo poi rassicurare tutti, dicendo che la sua carriera proseguirà come previsto fino a Tokyo 2020 ”seguendo un percorso diverso”: verosimilmente la Divina si concentrerà sui 100sl (nei quali dovrà migliorare molto per andare a medaglia) e sulle staffette, cambiando direzione dopo il successo che l’ha vista spezzare l’egemonia della Ledecky, che sino all’argento di Budapest (1.55.18, medaglia ex aequo con McKeon) aveva vinto 12 finali mondiali su 12, e non aveva mai assaggiato il sapore dell’argento. Ma Federica Pellegrini è difficile da battere, e l’ha dimostrato anche oggi, confermando l’ottimismo del fratello.

MONDIALI BUDAPEST 2017: I GEMELLI DIVERSI NON DELUDONO, ORO A GABRIELE DETTI E BRONZO PALTRINIERI NEGLI 800!

Un oro tira l’altro, e l’Italia questo lo sa bene, soprattutto quando a chiudere la giornata di gare c’è la finalissima degli 800m con Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri: Greg aveva dominato le batterie, il livornese invece si era qualificato come 6° dopo aver fatto gara a braccetto con Sun Yang, ma era risaputo il suo ritmo da medaglia (aveva la miglior prestazione stagionale). Un ritmo che emerge dalla partenza a razzo di Gabriele Detti, che prova ad affaticare gli avversari: l’azzurro passa ai 50m con tempi da record mondiale (35/100 sotto il WR), e resta davanti fino ai 250m, quando lui rallenta un attimo per respirare, e Gregorio Paltrinieri prende il comando provando a imporre il proprio ritmo. Alle spalle di Greg si piazzano Wojdak, Detti e Sun Yang, che però cede alla distanza: il polacco invece non molla e, dopo aver affiancato Paltrinieri, va addirittura in testa ai 700m, quando inizia la rimonta inesorabile di Detti. L’azzurro ricuce lo strappo creato dai due davanti (un secondo!) in 50m scarsi, e poi piazza un ultimo 50 da urlo (27.47), che gli vale la prima medaglia d’oro iridata (secondo podio mondiale dopo il bronzo nei 400sl): oro Detti in 7.40.77, nuovo primato italiano ed europeo della distanza, mentre Gregorio Paltrinieri cede nel finale (ultimo 50 da 29.50) ed è bronzo. Greg potrà rifarsi nei 1500sl, la sua gara, mentre Detti esulta e con lui l’Italia intera: gli azzurri salgono a 14 medaglie in questi Mondiali di Budapest, con 3 ori, tre argenti e 8 bronzi che ci piazzano al 5° posto nel medagliere (ma è da record il medagliere del nuoto: 2 ori e tre bronzi, 4° posto attuale).

MONDIALI BUDAPEST 2017: GLI ALTRI RISULTATI ODIERNI, SCOZZOLI 6° NEI 50 RANA

La giornata odierna non si ferma alle tre medaglie ottenute nella vasca di Budapest, e vedeva altre due finali per l’Italia, con Fabio Scozzoli e la staffetta 4×100 mista mista in acqua: il ranista, rinato in questi Mondiali, si migliora ulteriormente e ritocca il suo record italiano (stabilito ieri) col tempo di 26.91, un crono che non basta per le medaglie e lo piazza al 6° posto nella finale dominata da Peaty (25.99 e terzo record sfiorato). Fabio era partito benissimo ed è crollato nel finale, un destino condiviso anche dalla staffetta 4×100 mista mista: gli azzurri cambiano formazione rispetto alla mattinata (dove erano scesi in acqua Panziera-Codia-Martinenghi-Di Pietro) e schierano Milli nel dorso, Martinenghi a rana, Ilaria Bianchi (che rinuncia ai 200 farfalla per questa staffetta) e Federica Pellegrini, adeguandosi alle altre nazioni che chiudono con le due ragazze. L’Italia è quarta fino ai 200m, ma chiude ultima (3.46.75) nella finale dominata dagli USA, che chiudono col nuovo record del mondo (3.38.56), ritoccando di due secondi quello già stabilito in mattinata: per il resto, giornata prevedibile per gli azzurri, che non portano nessun atleta in finale per le gare di domani. Esce in mattinata Luca Dotto nei 100sl (48.91), salutano invece nelle semifinali Ivano Vendrame (48.71 nei 100), Stefania Pirozzi nei 200 farfalla (2.08.62, 11° tempo) e Federico Turrini nei 200 misti (1.59.56, 14° tempo): per quel che riguarda le altre gare, stupendo successo di Chad Le Clos nei 200 farfalla, con un 1.53.33 che lo vede guidare la gara dal primo all’ultimo metro e succedere a Phelps.

MONDIALI BUDAPEST 2017: IL PROGRAMMA DI DOMANI, PELLEGRINI NEI 100sl

Sarà una giornata meno scintillante, il 27 luglio, per l’Italia del nuoto (sono infatti out sia Settebello che Setterosa, che lottano per l’inutile 5° posto): si parte come di consueto con le batterie mattutine (9.30), che vedranno Federica Pellegrini tornare in acqua, questa volta nei 100sl (in acqua anche Silvia Di Pietro). Azzurri in acqua anche nei 200 dorso maschili (Restivo), nei 200 rana maschili (Pizzini) e nella 4x200sl femminile che chiuderà la mattina di gare, e dovrebbe vedere l’Italia con un quartetto composto da Federica Pellegrini, Alice Mizzau, una tra Simona Quadarella e Stefania Pirozzi (favorita) e la giovane Annachiara Mascolo, reduce dagli europei jr: nessun azzurra invece nei 200 rana. Per tutte queste gare le semifinali dalle 17.30 in poi, con la sola 4×200 che andrà direttamente alla finale: finali che non vedranno azzurri al via nei 50 dorso femminili, nei 100sl (5 atleti sotto i 48” in semifinale, si preannuncia una grande gara) e nei 200 misti maschili, e neppure nei 200 farfalla. L’unica speranza di finale domani, dunque, è proprio la 4x200sl.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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