La settima giornata delle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018 regala due medaglie all’Italia: doppio bronzo per Federica Brignone e Nicola Tumolero! Tutti i risultati di giornata nel nostro recap.

federica brignone

Federica Brignone durante l’intervista realizzata ai FISI Awards, che sono stati assegnati alla Fiera di Bolzano

OLIMPIADI INVERNALI 2018, SCI ALPINO: BRONZO PER FEDERICA BRIGNONE, PARIS ”DI LEGNO”

La giornata dello sci alpino azzurro inizia con un grande carico di emozioni e sogni: la tracciatura del tecnico azzurro Rulfi, molto estrema e anticonvenzionale sulla neve ghiacciata della pista di Yongpyong, ci regala una prima manche bellissima per le atlete tricolori, che si piazzano tutte in top-10. In testa c’è a sorpresa Manuela Moelgg (scesa col pettorale #1), che sembra delusa della sua prova e invece guida col tempo di 1.10.62 infliggendo 20/100 a Mikaela Shiffrin e 29/100 su una Federica Brignone formidabile fino al dosso finale, nel quale ha perso quei centesimi che le sono valse la mancata leadership finale. 4a Ragnhild Mowinckel a 55/100, 5a una ritrovata Marta Bassino a 57/100 e 10a Sofia Goggia a 1”02 dopo una manche ricca di piccoli errori: ma soprattutto, la tracciatura azzurra e i tanti dossi presenti mandano in tilt Viktoria Rebensburg e Tessa Worley, che chiudono rispettivamente 8a a 83/100 e 14a a 1”44.

Insomma, le premesse per una grandissima giornata c’erano tutte, ma vengono parzialmente stroncate nella seconda manche, che vede il crollo di Manuela Moelgg: l’azzurra, che non aveva mai vinto in CdM perdendo ogni gara in cui era stata in testa dopo la 1a run, scivola addirittura all’8° posto a 1”18 dalla vincitrice e scoppia in lacrime per l’occasione sprecata. L’oro va così a Mikaela Shiffrin con un superlativo 2.20.02, che le consente di superare Ragnhild Mowinckel (39/100) e Federica Brignone: bronzo per la valdostana, che centra la prima medaglia olimpica in carriera e diventa la prima atleta a podio nello sci alpino a PyeongChang 2018. Per lei qualche rammarico visto che l’argento dista 7/100, ma anche la consapevolezza di aver lottato come una leonessa e conquistato uno strepitoso bronzo, che diventa la 4a medaglia azzurra: chiude invece 5a Marta Bassino con 67/100 di distacco alle spalle della rimontante Rebensburg (4a a 58/100). mentre Sofia Goggia finisce lontana anni luce con 1”78 di ritardo e l’11° posto. Sofia quest’anno non è stata affatto perfetta in gigante e lo conferma in questi Giochi, che vedono Tessa Worley rimontare da 14a a 7a (1”04 di ritardo) sul tracciato più ”dolce” disegnato dall’italiano Livio Magoni (ct della Vlhova).

Medaglia in slalom gigante, ma niente podio nella discesa libera, che vede Dominik Paris chiudere al 4°posto: le prove sembravano portare a un podio monopolizzato dai norvegesi e da Feuz, ma il tabù-oro della Norvegia faceva ancora sperare gli azzurri, che invece si devono accontentare della medaglia di legno. L’oro va ad Aksel Lund Svindal, che chiude in 1.40.25 distruggendo la maledizione-vittoria e fa doppietta con Kjetil Jansrud (suo compagno di stanza e grande amico) precedendolo di 12/100: bronzo a Feuz con 18/100 di ritardo, mentre Dominik Paris è 4° a 54/100 e Peter Fill chiude 6° a 83/100 (alle spalle di Dressen). Per quel che riguarda gli altri azzurri, Innerhofer chiude 17° a 1”98 dopo una brutta discesa (tantissimi errori) e Buzzi 22° a 2”59.

PATTINAGGIO DI VELOCITÀ: NICOLA TUMOLERO BRONZO NEI 10000 METRI

La seconda medaglia di giornata arriva a sorpresa, e ”grazie” all’incredibile crollo di Sven Kramer: l’olandese perde circa 20” nella seconda metà di gara dei 10000m e arriva 8°, rendendo possibile il bronzo di un ottimo Nicola Tumolero. L’azzurro chiude terzo in una gara vinta dal canadese Bloemen, che centra il record olimpico col tempo di 12’39”77 e precede sul podio Bergsma (2”21) e l’azzurro, staccato di 14”55: Nicola Tumolero centra il bronzo e la 5a medaglia azzurra, ma soprattutto diventa il secondo azzurro capace di conquistare una medaglia olimpica dopo Enrico Fabris. I due sono nati nello stesso paese, che evidentemente è magico per il nostro pattinaggio.

BIATHLON: WIERER 7A NELL’INDIVIDUALE FEMMINILE, DISASTRO AL MASCHILE

Non arriva neppure oggi la medaglia dal biathlon femminile, che vede una vincitrice a sorpresa nell’individuale da 15km. In una gara finalmente non condizionata dal vento e dalla visibilità ”a sprazzi” dei giorni scorsi, l’oro viene conquistato dalla svedese Hanna Oeberg, unica a non sbagliare al poligono chiudendo col tempo di 41’07”2: l’argento va alla ceca Kuzmina che rimonta dopo due errori al tiro e chiude a 24”2, mentre Laura Dahlmeier chiude terza a 41”2 dopo una gara meno aggressiva del consueto. La miglior azzurra è Dorothea Wierer, che chiude 7a a 2”08” dopo due errori al tiro che hanno compresso le residue chance di medaglia: l’altoatesina si è poi lamentata del proprio non adattamento al fuso orario, e non è sembrata la stessa della CdM. Male anche Lisa Vittozzi, che ha chiuso 32a con tre errori e 4’04” di ritardo, precedendo di 4” Alexia Runggaldier: 38° posto invece per Nicole Gontier, 4’25” di ritardo e quattro errori per l’ultima azzurra.

La gara maschile, invece, ci ha regalato l’ennesimo colpo di scena orchestrato da Martin Fourcade: il francese stava dominando fino all’ultima sessione di tiro, nella quale ha commesso due errori buttando via la propria gara e chiudendo 5° a 42”4 dal vincitore. Oro al norvegese Johannes Boe, che si è rilanciato conquistando il successo nonostante un doppio sbaglio chiudendo in 48’03”8: il podio viene completato dallo slovacco Fak e dall’austriaco Langertinder, staccati rispettivamente di 5”5 e 14”2 dopo aver completato un percorso netto al poligono che ha favorito le loro medaglie. Malissimo gli azzurri. il migliore è Giuseppe Montello col 40° posto e 3’58” di ritardo (3 errori), Dominik Windisch invece ha chiuso al 50° posto con 4’50’ di distacco (5 errori, un disastro), mentre Bormolini è arrivato 56° a 5’22” (4 errori) e Lukas Hofer addirittura 63° a 5’50” (5 errori).

PATTINAGGIO DI FIGURA: STREPITOSA GARA E 6° POSTO PER MARCHEI-HOTAREK

Il sogno di Valentina Marchei e Ondrej Hotarek prosegue con una prova strepitosa nel programma libero dell’artistico a coppie: gli azzurri, sulle note di ”Amarcord”, disputano una gara semplicemente perfetta e ottengono oltre 142pti dalla notte di gare coreana. Per loro il punteggio complessivo è uno strepitoso 216.59 punti, che vale il record italiano per distacco, ma purtroppo in una gara dal livello così elevato porta la coppia azzurra solo al 6° posto: oro ai tedeschi Savchenko-Massot (erano quarti dopo il corto) con 235.90 punti, argento ai cinesi Sui Wenjing-Han Cong con 235.47pti e bronzo ai canadesi Duhamel-Radford con 230.15. Della Monica-Guarise invece chiudono al 10° posto con 202.74 punti: peccato per una caduta di Nicole.

SLITTINO: TEAM RELAY AZZURRO 5°, ORO GERMANIA

La Germania si conferma dominatrice nello slittino, e fa suo anche l’oro del Team Relay: troppo forti Natalia Geisenberger, Johannes Ludwig (preferito a Loch dopo l’oro buttato nel singolare) e il doppio Wendl-Arlt per gli avversari, e così arriva l’oro col tempo di 2.24.517 e il record della pista. Argento al Canada con 355 millesimi di ritardo, bronzo all’Austria con 471/1000 dai tedeschi: gli italiani Andrea Votter, Dominik Fischnaller, Fabian Malleier/Ivan Nagler chiudono al 5° posto con 576 millesimi di ritardo e due millesimi dal quarto posto. Gli azzurri hanno fatto il meglio possibile con la formazione attuale.

SNOWBOARDCROSS: CADUTA PER VISINTIN PER GLI OTTAVI, AZZURRI A SECCO NELLA GARA MASCHILE

Lo snowboardcross maschile avrebbe potuto regalare una medaglia all’Italia, ma questa gara (come ci aveva raccontato Michela Moioli) è talmente imprevedibile che può succedere di tutto: e così Visintin va out agli ottavi dopo uno scontro in volo con un avversario, togliendoci l’unica chance di podio odierna. Era secondo nelle qualificazioni ed esce quasi subito, mentre vanno out ai quarti Perathoner e Godino. Italia a secco.

SCI DI FONDO: AZZURRE LONTANE DALLE MIGLIORI

Prosegue il calvario degli azzurri nello sci di fondo, e soprattutto nelle gare femminili: la 10km tl vede le azzurre chiudere lontanissime dalle big, con Elisa Brocard miglior italiana grazie al 29° posto a 2’34” dalla vincitrice. 31a invece Debertolis a 2’40”, con Pellegrini 38ma a 3’01” e Lucia Scardoni 39a a 3’06”: oro alla norvegese Raghnild Haga col tempo di 25’00”5, davanti a Charlotte Kalla (20”3) e alla leggenda Marit Bjoergen (31”9).

CURLING: GRANDE VITTORIA PER L’ITALIA

La giornata odierna regala il secondo successo all’Italia, che ora si trova al 3° posto nel girone del round robin: gli azzurri, guidati da Joel Retornaz, volano addirittura sul 6-1 contro gli USA, si fanno riprendere e poi tornano avanti vincendo 10-9 in maniera superlativa. Il curling italiano cresce e sogna.

SKELETON: CECCHINI LONTANISSIMO DAI PRIMI

Gara con pochissime velleità per l’Italia: Joseph Luke Cecchini è 24° dopo le prime due manche con oltre 3” di ritardo dal leader, il coreano Yung Sungbin.

OLIMPIADI INVERNALI 2018: IL MEDAGLIERE AGGIORNATO, ITALIA 9A

Le gare odierne acuiscono il vantaggio della Germania, che resta leader assoluta con 9 ori, 2 argenti e 4 bronzi (15 medaglie): seguono a ruota Norvegia (6-7-4) e Olanda (5-5-2). Sempre nona l’Italia con 1 oro, 1 argento e 3 bronzi. 

OLIMPIADI INVERNALI 2018: NEWS, RISULTATI E MEDAGLIERE AGGIORNATO

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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