dal nostro inviato a Gangneung (Corea del Sud) Luca Lovelli
Quest’oggi il nostro inviato alle Olimpiadi invernali ha presenziato alla cerimonia dell’alzabandiera nel Villaggio Olimpico, intervistando tra gli altri Valentina Marchei: ecco le parole della pattinatrice azzurra ai nostri microfoni.
VALENTINA MARCHEI INTERVIENE AI MICROFONI DI ”AZZURRI DI GLORIA”
Una carriera da solista e poi il passaggio al pattinaggio artistico a coppie, nel quale gareggerà alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018 in tandem con Ondrej Hotarek: Valentina Marchei, 31enne pattinatrice milanese, è una delle veterane della squadra azzurra del pattinaggio di figura, e guiderà il gruppo azzurro insieme a Carolina Kostner. Nei recenti Europei l’azzurra è arrivata 5a, e quest’oggi, a margine della cerimonia dell’alzabandiera nel Villaggio Olimpico, Valentina Marchei ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. Ecco le sue parole al nostro inviato.
LE SENSAZIONI PRE-OLIMPICHE E GLI EUROPEI: IL RACCONTO DI VALENTINA MARCHEI
Ciao Valentina, quali sono le tue sensazioni dopo l’arrivo in Corea?
”Sono nel mio habitat naturale: queste emozioni, quest’energia e questa adrenalina sono quelle che vorrei provare tutto l’anno e non solo una volta ogni 4 anni. Le sensazioni sono buone, ci siamo allenati bene e siamo pronti, quindi si tratta solo di cominciare a gareggiare e non vediamo l’ora”.
Ti sei posta un obiettivo specifico per le tue Olimpiadi?
”Il nostro obiettivo è riuscire a far divertire il pubblico facendo delle buone performance e risultando puliti agli occhi di chi guarda. Di fatto abbiamo programmato la stagione in funzione di questa seconda parte di gare: una settimana fa avevamo gli Europei, ora le Olimpiadi e tra un mese i Mondiali. L’obiettivo è pattinare pulito e portare il pubblico nella nostra performance”.
Il pattinaggio, sia quello di figura che di velocità, è molto seguito dal pubblico e c’è tanto interesse verso di voi.
‘‘Questo è decisamente vero e fa piacere. Abbiamo molti supporters anche in questa parte del mondo e ben venga, perchè pattinare in uno stadio molto pieno è la cosa più bella”.
Facendo un passo indietro agli Europei, che giudizio dai delle vostre prestazioni?
”Gli Europei sono stati un buon trampolino di lancio per l’esperienza olimpica: li abbiamo fatti bene, eravamo pronti e abbiamo fatto ciò che avevamo preparato in allenamento. Le sensazioni sono buone, arriviamo qui sereni, preparati e tranquilli, e bisogna solo cominciare!”.
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