Olimpiadi invernali 2026. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano indica “la candidatura di Milano/Torino”. La decisione finale al Comitato Internazionale Olimpico

coni piazza de bosis

La sede del Comitato Olimpico Nazionale Italiano a Roma [fonte: www.coni.it]

LA LETTERA DEL CONI AL CIO

Dopo numerosi incontri e contatti con i vertici del Comitato Olimpico Internazionale, il Coni ha indicato “la candidatura della città di Milano/Torino per le Olimpiadi invernali 2026” con una lettera al Cio in ottemperanza “alla scadenza formale”. Martedì scorso la giunta comunale di Torino ha dato il via libera al provvedimento per l’avvio delle procedure per la costituzione dell’associazione “Torino 2026”. L’associazione, senza fini di lucro, avrà il compito di curare le attività di studio, analisi e ricerca necessarie per valutare le condizioni di fattibilità dell’eventuale candidatura di Torino ad ospitare i Giochi olimpici invernali in programma tra otto anni. È previsto poi un ulteriore passaggio di approvazione da parte del Consiglio comunale, nel rispetto del cronoprogramma previsto dalle norme olimpiche internazionali.
Il mese scorso il Cio aveva annunciato che altre quattro città sono entrate nella fase di dialogo iniziale come candidate alle Olimpiadi invernali 2026: Calgary, Stoccolma, Sion e Sapporo. A poche ore di distanza dalla notizia della candidatura italiana, il Comitato olimpico austriaco ha fatto sapere di avere a sua volta inviato al Cio la lettera con la quale candida le città di Graz e Schladming.

I SEGNALI DELLA POLITICA

Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino commenta positivamente la lettera del Coni: “È un altro passo in avanti. Noi siamo pronti a lavorare con il comune di Torino, la Città metropolitana e i comuni delle Valli olimpiche per sostenere il progetto di Torino 2026”. Soddisfazione anche da parte della prima cittadina di Torino Chiara Appendino: “Prendiamo atto della lettera del Coni e siamo soddisfatti. Ora procediamo con il lavoro dell’Associazione Torino 2026 per valutare le condizioni di fattibilità”.
Il presidente Zaia ha colto l’occasione per rinnovare l’interesse alla candidatura del complesso Dolomiti-Unesco. Entro il termine del 31 marzo conferma che “sarà presentata la manifestazione d’interesse, con Cortina capofila, del complesso Dolomiti-Unesco a ospitare le Olimpiadi invernali”.
Più cauto il sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Non dico che Milano sia fuori dai giochi, ma mi sembra sbagliato dal nostro punto di vista avanzare candidature. Noi siamo assolutamente fermi, vediamo cosa succederà. Certo senza un governo sarà difficile per l’Italia avanzare una candidatura. Meglio in questo momento essere prudenti”. Effettivamente, nella lettera inviata dal Coni al Cio si indica pure che il nostro Comitato olimpico “resta in attesa del nuovo governo”, spiegando che “alla fine della fase di dialogo sarà il Cio a decidere quale sarà la città candidata”.

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Stefano Sfondrini
Radio per lavoro, ma non emetto sentenze. Bevo caffè senza zucchero perché ho capito che "amare significa poco dolci" [San Galli, protettore degli umoristi]

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