Le due squadre italiane hanno giocato l’andata delle semifinali di Champions League, bene Civitanova, Perugia deve lottare al ritorno.

I giocatori della Lube festeggiano.
FONTE: Sito ufficiale Lube volley

CHAMPIONS LEAGUE MASCHILE, CIVITANOVA PERFETTA, PERUGIA SI GIOCA TUTTO AL RITORNO

Sono andate in scena le semifinali di Champions League maschile dove erano impegnate Perugia e Civitanova. Se i Block Devils hanno perso al tie-break contro lo Zenit Kazan, non certo un avversario semplice dato che ha vinto le ultime quattro Champions, i Cucinieri invece hanno offerto un’ottima prova, vincendo con un netto 3-0 contro i polacchi del PGE Skra Bełchatow. Se la Lube ha già un piede nella finale di Berlino così non si può dire per Perugia. Ma andiamo a vedere nel dettaglio le due partite.

CUCINE LUBE CIVITANOVA-PGE SKRA BEŁCHATOW 3-0 (25-14; 25-20; 25-23)

Civitanova è volata all’Atlas Arena di Łodz per sfidare nella semifinale d’andata della Champions League maschile il PGE Skra Bełchatow offrendo una gara di forza dove è venuto fuori il netto tasso tecnico dei Cucinieri evidenziato anche dal 3-0 (25-14; 25-20; 25-23) con cui si sono imposti. La Lube ha un piede in semifinale, all’Eurosole Forum basterà vincere due set per garantirsi definitivamente l’approdo all’atto conclusivo della rassegna europea, nel caso in cui i polacchi dovessero imporsi per 3-0 o 3-1 si giocherà il golden set.

Era una partita un po’ temuta dai Cucinieri, vuoi perché nel weekend avevano lottato contro Verona, vincendo al tie-break gara-1 dei quarti di finale per lo scudetto, vuoi perché i polacchi avevano eliminato lo Zenit San Pietroburgo, ma i vicecampioni del Mondo sono riusciti a giocare una partita pressoché perfetta, dominando il primi due set e riuscendo ad avere la meglio anche nel terzo quando i polacchi hanno provato ad alzare il ritmo senza però scalfire le certezze di gioco marchigiane. 

Ottima partita di Leal (13, 2 muri, 2 aces), di Sokolov (13, 3 muri) e di Juantorena (12, 4 aces) ben imbeccati dall’ottima regia di Bruninho che riesce non solo a servire i compagni ma anche a mettere giù 4 aces. Per i polacchi doppia cifra per Wlazly (10) e Ebadipour (10) e solo 4 punti per Szalpuk.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA-ZENIT KAZAN 2-3 (22-25; 26-24; 25-27; 25-20; 13-15)

Perugia ha ospitato, invece, lo Zenit Kazan, non certo un avversario semplice, infatti le due corazzate si sono date battaglia per 139 minuti di gioco senza esclusione di colpi, regalando uno spettacolo puro ai 4000 del PalaBarton che hanno provato a incitare i Block Devils dall’inizio alla fine, però a passare al tie-break sono i campioni delle ultime quattro Champions.

Per Perugia si fa davvero complicato, in Russia bisognerà vincere 3-0 o 3-1 per accedere direttamente in finale o vincere al tie-break e aggiudicarsi il golden set.

Questa volta Leon vestiva la maglia di Perugia e non dello Zenit Kazan, ma la storia sembra non cambiare, con i russi che hanno mostrato i muscoli e sono riusciti ad aggiudicarsi il primo round della sfida che ci regalerà una semifinale di ritorno davvero appassionante e senza esclusione di colpi con i Block Devils che ora sono chiamati all’impresa, e quando il gioco si fa duro… Perugia si fa trovare pronta.Ottima la partita dell’ex di turno Leon (25), così come quella di Atanasijevic (24), doppia cifra anche per Lanza (13) e per il centrale Podrascanin (10, 4 muri). Lo Zenit Kazan si aggrappa letteralmente a colui che è stato chiamato a sostituire Leon e che è una conoscenza del campionato italiano ovvero il francese Ervin Ngapeth (22, 4 aces) e ringrazia anche l’americano Anderson (20, 4 muri), sottotono invece l’opposto Mikhaylov (15).

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