Europei pallavolo 2017: l’Italia di Davide Mazzanti riesce ad imporsi sulla Croazia conquistando anche la terza gara del Pool B. La vittoria arriva, ma solamente al tie break e con un quarto set da dimenticare. Con questo successo, le azzurre si qualificano direttamente ai quarti di finale. Giovedì la sfida contro la vincente di Olanda e Repubblica Ceca.

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IL FILM DEL MATCH: IL PRIMO SET ALL’ITALIA, 25-23

Alla ricerca del primato nel girone. Con questo spirito, l’Italia del Commissario Tecnico Davide Mazzanti sfida la Croazia. Per la certezza matematica, basta vincere due set e le azzurre si presentano come le favorite del match di Tbslisi, in Georgia. Il sestetto scelto dall’ex tecnico di Conegliano vede al palleggio Alessia Orro, Paola Egonu opposta, in banda Caterina Bosetti e Valentina Tirozzi, al centro Raphaela Folia e Cristina Chirichella. Libero Beatrice Parrocchiale. La Croazia replica con la diagonale Dumancic-Barun, le laterali Fabris e Ikic, le centrali Cutuk Prokopic ed il libero Bozicevic. Regna un sostanziale equilibrio nel primo set. La parità dura fino all’8-8. Poi ecco il break delle balcaniche, avanti 10-8. Parità a quota 12, ma qualche problema in ricezione ed il servizio ficcante delle croate fanno rimbalzare le azzurre sotto di tre lunghezze (15-12). L’Italia non ci sta e ricuce il margine grazie all’attacco vincente di Folie e al muro di Egonu. L’aggancio riesce a quota 18. Le azzurre capiscono che è cambiata l’inerzia del set e piazzano l’allungo vincente. Sempre Paola Egonu trova la rigiocata per il 21-19 e poi trova una diagonale da urlo stampando il 23-20. Tutto finito? Nemmeno per sogno. La Croazia trova un moto d’orgoglio e si riavvicina pericolosamente. E allora ancora l’opposto di Mazzanti trova il punto decisivo, chiudendo sul 25-23.

IL SECONDO SET: BIS AZZURRO, 25-21

Nella seconda partita, Italia e Croazia proseguono a braccetto fino al 6-6. Poi un errore di Barun regala il primo break alle azzurre. Il divario si amplia ulteriormente con il tempo. L’ace di Egonu porta la squadra di Mazzanti sul 9-6 ed una serie di vincenti di Orro manda le avversarie sotto di 5 lunghezze (15-10). La gara sembra sotto controllo, ma due errori delle ragazze dell’ex tecnico di Conegliano riportano la Croazia in partita (16-14). L’illusione dell’aggancio dura poco: uno svarione della formazione balcanica ed un ace della solita Egonu riportano l’Italia a +4. Reazione delle avversarie: servizio vincente di Fabris e pasticcio in ricezione delle azzurre per tornare ad una sola lunghezza di svantaggio. Dopo il blackout improvviso, le italiane tornano a spingere grazie a Bosetti e Chirichella. Sono loro due a trascinare la banda di Mazzanti verso il secondo set, che significa anche vittoria matematica del Pool B e qualificazione ai quarti di finale.

IL TERZO SET: ACCORCIA LA CROAZIA, 25-18

La Croazia è alle spalle al muro, perché con un successo si assicurerebbe il secondo posto nel girone, alle spalle dell’Italia. Di conseguenza, il terzo set inizia subito nel segno delle ragazze balcaniche, trascinate da Fabris. Il primo break arriva sul 2-2. Il gap si dilata fino al 7-3, prima della riscossa delle azzurre, brave ad impattare a quota 8. La parità dura poco: un ace di Cutuk dà il via libera alle croate. Demancic e Barun sfruttano il momento di difficoltà e scavano il solco fino al 22-17. L’Italia va in tilt e non trova le misure giuste per ribaltare l’inerzia. Un errore della Bosetti per il 24-18 è l’emblema del momentaccio azzurro. Il set si chiude rapidamente, senza grossi problemi a favore della Croazia.

IL QUARTO SET: PARI CROATO

Contano le motivazioni e l’Italia ha sicuramente molto meno da perdere. Le avversarie, invece, devono assolutamente vincere. Di conseguenza, la spinta croata non si esaurisce nemmeno nel quarto parziale. Il problema è che le azzurre escono senza preavviso dal terreno di gioco. Non c’è partita. Un errore di Bosetti regala il 4-2 alle balcaniche. Da lì, è un monologo di Barun e compagne. Si arriva a metà set con le azzurre già distanti 6 lunghezze. Il gap tocca i 10 punti, con le ragazze di Mazzanti completamente sballate in ogni fondamentale, senza idee e gioco. La Croazia, invece, sa benissimo cosa fare e martella dall’inizio fino alla fine. Il punteggio è eloquente 25-10. Si va al tie break.

IL QUINTO SET: SUCCESSO AZZURRO

Dopo un quarto parziale da incubo, serve una scossa ed i richiami del CT danno il loro effetto. Tirozzi ed Egonu danno una prima spallata, ma la breccia nel muro croato si apre realmente sul 7-5: l’ace di Chirichella lancia definitivamente le azzurre. Il servizio ficcante di Orro e la schiacciata di Egonu vale il 10-6. Stavolta, sono le avversarie ad andare nel pallone. L’errore in attacco della Barun aprono la serie di 5 set point a favore dell’Italia. E’ sufficiente la seconda chance, grazie a Tirozzi. Vincono le azzurre 15-11. La banda Mazzanti ai quarti di finale.

 

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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