La Coppa Italia 2017 regala al volley italiano il ritorno di un campione troppe volte fermato acciacchi e problemi fisici: Jiri Kovar. Ecco la sua storia.

Jiri Kovar in azione con la maglia dell’Italia

RIECCO KOVAR

Un protagonista ritrovato. Jiri Kovar è stato uno dei grandi protagonisti della vittoria della Lube Civitanova alla Del Monte Coppa Italia. In pochi si sarebbero aspettati di rivederlo di nuovo così competitivo, soprattutto dopo gli ultimi acciacchi. Ed invece la manifestazione italiana ci riconsegna un grande campione.

GLI ESORDI

Nato a Zlin, in Repubblica Ceca, il 10 aprile 1989, è stato tesserato come italiano. Jiri ha sempre avuto dalla sua un fisico imponente ed un’ottima lettura dell’azione. Qualità fondamentali per uno schiacciatore. È cresciuto prima tra le fila della Sisley Treviso e poi con la Blu Volley Verona. Ma è con la Lube che si è tolto le soddisfazioni maggiori.

IL PRIMO SCUDETTO

Indubbiamente il giorno in cui la sua carriera ha subìto una svolta forse definitiva è stato il famoso Volley-Day, il 22 aprile 2012. Quel giorno, andò in scena la finalissima tra i campioni d’Italia in carica dell’Itas Diatec Trentino e la Lube Macerata, antesignana dell’attuale Civitanova. Gli scudettati si imposero nei primi due set, ma subirono la reazione dei marchigiani di Giuliani nelle due frazioni successive. Il finale fu da cardiopalma. Al tie break, le due squadre si affrontarono in una battaglia infinita su ogni pallone, punto su punto. A risolvere la contesa fu la chiamata out (poi rivelatasi errata) dell’arbitro su un attacco lungolinea di Kazynski. Una vittoria tra mille polemiche che non oscurò l’astro nascente Kovar, uno dei principali artefici di quella rimonta straordinaria.

INFORTUNI ED IL SECONDO SCUDETTO

Il 2013 fu il primo anno travagliato per i tanti problemi fisici, che limitarono il suo talento. E mentre Jiri era più preoccupato a curare i propri malanni, la Lube perdeva lo scettro per mano di Piacenza. Nell’anno successivo, Kovar riuscì a recuperare la forma migliore e la squadra conquistò il suo terzo scudetto della sua storia, il secondo con Jiri in campo. Non una casualità.

IL RITORNO DA PROTAGONISTA

Tra 2015 e 2016, gli infortuni lo hanno nuovamente tormentato e limitato. C’era chi lo considerava ormai in fase calante, nonostante la giovane età. Ma Jiri ha smentito tutti: ora è tornato in forma, giusto in tempo per regalare alla sua società un altro titolo. Non sono semplici coincidenze. Kovar è uno dei giocatori dal talento cristallino e lampante. Forte in attacco ed al servizio, difetta solamente in ricezione. È uno di quegli schiacciatori capaci di far girare completamente la partita.

RINFORZO NAZIONALE?

Blengini gongola. Non solo ha vinto il suo primo trofeo in carriera, ma ha pure ritrovato un campione, potenzialmente convocabile anche in nazionale. Uno che con l’Italia ha già vinto un argento nell’Europeo 2013 ed un bronzo nella World League casalinga del 2014. Manca la medaglia d’oro al ricco palmares di questo straordinario atleta. Un metallo carente anche nella bacheca del tecnico dei marchigiani e Commissario Tecnico della nazionale. Ci riproveranno insieme quest’estate, sognando una doppietta storica, ma non impossibile.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

    Potrebbero anche piacerti...

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Altro in:Pallavolo