Vince Perugia che diventa capolista solitaria. Perde Modena contro i campioni d’Italia della Lube che risale in classifica. Il resoconto della giornata.

Esultanza di Juantorena con Cester
Credit: pagina ufficiale fb Lube

6 GIORNATA: PERUGIA CAPOLISTA SOLITARIA, LUBE RINATA

La Regular Season SuperLega UnipolSai, più comunemente nota come A1, è arrivata alla 6ᵅ giornata e per la prima volta c’è una capolista solitaria, Perugia. Gli Umbri infatti sconfiggendo 3-1 il fanalino Sora guadagnano tre punti importantissimi, complice anche la sconfitta di Modena. Se la 5ᵅ giornata si era chiusa con Perugia e Modena a braccetto questa giornata ci ha dato dei segnali importanti, uno su tutti è che la Lube sta tornando. I campioni d’Italia hanno sconfitto Modena 3-1, guadagnando tre punti che la risollevano, nonostante la quarta piazza in classifica e la portano a -6 da Perugia, -3 da Modena e -1 da Ravenna. La Bunge, che occupa, un po’ a sorpresa, il terzo posto in classifica si è sbarazzata per 3-1 di Padova con un primo set molto combattuto, ma che ha visto vincere i Veneti 25-23, poi si è scatenata la furia ravennate andando prima a pareggiare il conto dei set e poi a vincere il match.
Molto combattuta e molto entusiasmante è stata anche la partita tra Piacenza e Milano finita 3-1 per la Wixo ma che ha vissuto momenti davvero al cardiopalma, 25-23 il primo set per Piacenza, con Milano che non ci sta e vince 25-18 il secondo, 1-1 e tutto da rifare. Terzo set che si è giocato praticamente punto a punto con 7-8, 16-15, 20-21, che hanno portato ad un punteggio di 27-25 per Piacenza. Quarto ed ultimo set della durata di 39 minuti, con le due squadre che si sono quasi equivalse e che ha visto vincere ancora una volta Piacenza, con il risultato di 32-30.
Al palazzetto dello sport di Monza è andato in scena il match tra i brianzoli e Castellana Grotte e se allo stadio Brianteo (a pochi passi dal palazzetto) i colleghi del calcio, sotto un diluvio universale, hanno pareggiato 2-2 contro l’ultima in classifica, i ragazzi di coach Falasca hanno vinto agevolmente contro i pugliesi penultimi in classifica per 3-0.
Verona si impone su Trento per 3-1 e guadagna tre punti che le permettono di raggiungere proprio la Diatec.
Finisce invece 3-2 la partita tra Vibo e Latina, un set a testa finchè Vibo al Tie Break decide che è arrivato il momento di vincere la partita, due punti per i calabresi e uno per i laziali che ora si trovano entrambe a 8 punti.

Risultati e classifica

Diatec Trentino-Calzedonia Verona 1-3 (21-25/21-25/25-17/22-25)
Azimut Modena-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21/19-25/23-25/21-25)
Wixo LPR Piacenza-Revivre Milano 3-1 (25-23/18-25/27-25/32-30)
Gi Group Monza-BCC Castellana Grotte 3-0 (25-20/25-21/26-24)
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Taiwan Excellene Latina 3-2 (25-17/19-25/23-25/25-22/15-13)
Bunge Ravenna-Kione padova 3-1 (23-25/25-13/25-21/25-19)
Biosì Indexa Sora-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (20-25/26-28/25-21/21-25)

Fino alla 6ᵅ Giornata (Andata)     Punti Tipo di Risultato Partite
3·0 3·1 3·2 2·3 1·3 0·3 V P
Sir Safety Conad Perugia 18 5 1 0 0 0 0 6 0
Azimut Modena 15 4 1 0 0 1 0 5 1
Bunge Ravenna 13 2 2 0 1 0 0 4 1
Cucine Lube Civitanova 12 1 3 0 0 0 1 4 1
Wixo LPR Piacenza 9 0 1 3 0 0 2 4 2
Tonno Calippo Calabria Vibo Valentia 8 0 1 2 1 1 1 3 3
Taiwan Excellence Latina 8 1 0 1 3 1 0 2 4
Calzedonia Verona 7 0 1 2 0 1 1 3 2
Kioene Padova 7 2 0 0 1 2 1 2 4
Diatec Trentino 7 0 2 0 1 1 2 2 4
Gi Group Monza 6 1 1 0 0 2 2 2 4
Revivre Milano 5 0 1 1 0 3 1 2 4
BCC Castellana Grotte 4 0 1 0 1 1 2 1 4
Biosì Indexa Sora 1 0 0 0 1 2 3 0 6

La rivelazione della giornata

Osmany Juantorena è la “rivelazione” della setimana, un giocatore fortissimo che non ha bisogno di presentazioni, con i suoi 17 punti trascina i campioni d’Italia della Lube contro Modena, in un classico della pallavolo Italiana la scorsa stagione, che l’anno scorso ha visto di fronte le due formazioni sia nelle semifinali scudetto sia nei quarti di Champions League partite vinte dalla Lube in entrambe le competizioni.
In campo Juantorena è un giocatore che ci mette tutta la grinta che ha dentro, e forse anche di più, questo gli deriva dalla sua nazione di nascita, Cuba, i cubani infatti come riferito dallo stesso Osmany, giocano per la bandiera del proprio paese per far vedere che pur essendo bloccati sono i migliori, e questa grinta la Pantera la mette ogni volta che scende in campo, allenamento o partita che sia, perché per essere i migliori bisogna allenarsi sempre al meglio

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