Ultima partita del Pool B tra Italia e Repubblica Ceca. Per gli azzurri è fondamentale vincere per proseguire il cammino. Scopriamo com’è andata a finire.

IL FILM DELLA PARTITA, PRIMO SET: RUSH FINALE DEGLI AZZURRI

Gianlorenzo Blengini conferma la formazione già vista nei match contro Germania e Slovacchia. Simone Giannelli al palleggio compone la diagonale con l’opposto Luca Vettori ed in banda spazio al tandem Lanza-Antonov; Daniele Mazzone e Matteo Piano al centro, mentre i liberi Massimo Colaci e Fabio Balaso sono pronti a subentrare in seconda linea. La Repubblica Ceca schiera Janouch in regia, vicino all’opposto Finger, i laterali Dzavoronok e Michalek, i centrali Holubech e Mach e l’opposto Krystof. Il primo set è all’insegna dell’equilibrio. Nessuno riesce a scappare via e serve un muro di Michalek su Vettori per creare il primo break: 5-3. I ceci, galvanizzati dal buon momento, trovano anche l’8-5 con un gran punto di Dzavaronok, bravo a giocare con le mani del muro. L’Italia fatica nella finalizzazione, l’attacco sembra arrugginito. Inoltre, bisogna fare i conti con l’ottima difesa dei ceci. Comunque, gli azzurri non demordono e si rifanno sotto: miracolo di Colaci, Lanza tocca il muro nel contrattacco e l’Italvolley torna a meno uno. Ace Antonov: è parità a quota 9. I ragazzi di Blengini sentono il vento in poppa e lo sfruttano alla grande come dimostra la pipe di Antonov murata out che vale il sorpasso: 12-11. La partita si infiamma ed arriva il controsorpasso ceco con murata su Vettori per il 14-13. Inizia un lungo braccio di ferro tra le due formazioni. Si lotta punto su punto. Un’incomprensione tra Colaci ed Antonov dopo una murata su Piano frutta il 17-19 a sfavore degli azzurri e sembra spalancare le porte al successo della Repubblica Ceca. Il break a favore della Cechia dura poco: un errore di Finger in contrattacco ristabilisce la parità a quota 20. L’Italia ha una nuova fiammata con Lanza, che di seconda va a piazzare il sorpasso, 21-20. I cechi non mollano la presa e si va ai vantaggi. Un ace di Giannelli decide il set a favore dell’Italvolley con il punteggio di 26-24.

SECONDO SET: BRIVIDO ITALVOLLEY, MA ARRIVA IL 2-0

Anche nella seconda frazione regna l’equilibrio. Ancora una volta il primo break è dei cechi: attacco italiano spuntato, Finger non si fa pregare ed ottiene il mani fuori su Piano. Gli azzurri accusano pesantemente lo svantaggio e finiscono a meno tre quando Colaci stecca un bagher relativamente semplice. La Repubblica Ceca si accorge delle difficoltà azzurre ed allunga brutalmente. Dzavoronok su pipe ed un muro su Piano mandano i ragazzi di Blengini a meno 4 (12-8). Proprio quando le cose sembrano mettersi male, l’Italia riprende a macinare gioco. Un attacco di Vettori, due ace di Giannelli ed un muro di Piano fruttano la parità. Una nuova martellata del “Vetto”, un errore di Dzavoronok, un contrattacco di Lanza ed un nuovo ace di Giannelli regalano all’Italia un 16-12 apparentemente tranquillo. Sembrerebbe fatta, ancor di più quando Piano stampa il muro del 18-13. Tuttavia, lentamente, la Repubblica Ceca ritorna in partita. Qualche errore di sufficienza e poca lucidità nella gestione del pallone permettono agli avversari degli azzurri di accorciare e di portarsi a due sole lunghezze di svantaggio. Sul 24-21 a favore dell’Italia accade l’impensabile: Lanza sciupa il servizio, mentre Antonov e Vettori vengono murati. Si va nuovamente ai vantaggi. Dopo un lungo braccio di ferro, l’Italvolley trova il guizzo vincente grazie al contrattacco di Lanza, valevole il 28-26.

TERZO SET: AZZURRI DA SPRINT

Partenza sprint nel terzo set per gli azzurri che trovano subito il 2-0. Improvvisamente ecco il black out in casa Italia: i ragazzi di Blengini iniziano a sbagliare palloni facili da gestire e regalano spazio alla Repubblica Ceca. Prima Giannelli, Colaci e Lanza pasticciano, poi Mazzone viene murato ed ancora SuperPippo Lanza spreca. Sotto 5-2, l’Italvolley torna a spingere ed acciuffa la parità a quota 5. I cechi riescono a riportarsi nuovamente avanti 7-5, ma vengono puntualmente riacciuffati dagli azzurri. Si procede punto a punto. La banda Blengini pare indirizzare a proprio favore l’andamento del set, quando si porta avanti 11-10. Altro black out: Mazzone fa fallo in ricezione e Vettori sparacchia out una diagonale stretta. L’Italia tentenna ed incassa un nuovo break, finendo sotto 16-14. Serve ancora una volta un ace di Giannelli per ristabilire la parità e rimettere in corsa la formazione azzurra. È ancora equilibrio. Sul 18-18, gli azzurri cambiano marcia: prima sfruttano un servizio sbagliato di Dzavoronok, poi chiudono uno scambio interminabile con il primo tempo di Mazzone. Sembra nuovamente un match chiuso quando Spirito trova l’ace del 21-18 con la complicità del nastro. La Repubblica Ceca è frastornata, ma non è al tappeto e trova la parità a quota 22, grazie anche ad un Finger ispirato. Si arriva nuovamente ai vantaggi. Lanza porta avanti l’Italvolley e Piano completa l’opera con un muro, dopo un salvataggio da urlo di Giannelli. L’Italia vince 3-0, piegando la Repubblica Ceca non senza patemi. Ora, in virtù della vittoria della Germania sulla Slovacchia, si dovrà accontentare del secondo posto nel Pool B. Questo vuol dire che gli azzurri saranno attesi agli spareggi per approdare ai quarti di finale. Il successo della Francia “consegna” a Blengini la Turchia, avversario ostico, contro il quale non saranno ammesse distrazioni.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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