Volley Nations League Maschile 2018: l’Italia non si gioca la possibilità di vivere questa competizione fino alla fine, forse sapendo già di essere esclusa dalle qualificazioni per le finali dopo la vittoria della Polonia sull’Australia. Con la sconfitta di ieri (0-3 Italia-USA) la nostra nazionale lascia il campo amareggiata, aspettando il Mondiale come riscatto.

ITALIA-USA (0-3), UNA PARTITA CHE LASCIA L’AMARO IN BOCCA.

È proprio a Modena, uno dei templi della pallavolo italiana, che la nazionale perde ogni speranza per questa Volley Nations League. Quest’anno, afferma lo stesso CT Chicco Blengini, il tempo per allenarsi scarseggia dato che tra tre mesi la nazionale azzurra dovrà scendere in campo per giocarsi i Mondiali.

La scelta quindi è stata quella di giocarsi queste partite nell’ottica di un evento ancora più importante. La squadra ha tentato alcuni aggiustamenti sul momento, ma il duro lavoro arriva proprio ora.

IL MATCH

Nella partita della scorsa sera il morale non era sicuramente alle stelle: l’Italia sapeva di essere esclusa a priori dalle qualificazioni per le finali da quando la Polonia ha battuto l’Australia. L’allenatore azzurro ha schierato Michele Baranowicz come regista e scegliendo di tenere a riposo il palleggiatore titolare Simone Giannelli, Ivan Zaytsev come opposto, Luigi Randazzo e Filppo Lanza gli schiacciatori, Daniele Mazzone e Simone Anzani i centrali con Massimo Colaci libero.

Nel primo set il gioco non era sciolto ma gli azzurri sono partiti subito all’inseguimento degli statunitensi dopo aver creato uno svantaggio di sette punti. Zaytsev, realizzatore di 12 punti, ha aiutato i compagni a risalire fino ad accorciare il gap a -2. Tuttavia, l’ottima condizione mentale e fisica degli avversari è rimasta illesa e gli stessi hanno continuato a giocare una buona pallavolo fino a raggiungere il set point e a conquistarlo sul 25-23.

Anche il secondo set ha visto fin da subito gli statunitensi avanti. Hanno mantenuto il pieno controllo della partita favorito anche da una notevole efficienza in attacco (nazionale tricolore 36%; di contro i nordamericani sono passati al 70%). Da ciò è dipeso l’intero set chiuso comodamente dalla squadra a stelle e strisce al 25-17 (0-2 per gli USA).

Nel corso del terzo set, per un fastidio all’inguine, il coach azzurro ha voluto precauzionalmente sostituire Colaci con il compagno Salvatore Rossini. Gli italiani sono partiti con più costanza rispetto ai primi due parziali, anche se gli statunitensi sono rimasti in vantaggio. Successivamente qualche errore di troppo ha portato le due squadre al pareggio (22-22 poi 23-23). Sul 23-24, quando la partita sembrava già in mano alla squadra avversaria, errore di Anderson. Le due formazioni si sono protratte fino al 27 pari a causa di una serie di sbagli da parte di entrambi. Poi però gli Stati Uniti sono riusciti a chiudere il match in proprio favore al terzo match ball (29-27).

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