Non riesce l’impresa a Carolina Kostner ai mondiali di pattinaggio di Helsinki, nessuna medaglia, ma due pass per i prossimi Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018. Sono settimi Cappellini-Lanotte dopo lo short program. Podio vicino, ma gli azzurri dovranno dare battaglia.

Pattinaggio, mondiali Helsinki 2017: Carolina Kostner è sesta

Carolina Kostner (Foto: pagina fb ufficiale di Carolina Kostner)

PATTINAGGIO, MONDIALI 2017: CAROLINA KOSTNER È SESTA

Era una sfida ai limiti dell’impossibile, ma Carolina Kostner è scesa sul ghiaccio della Hartwall Arena con il sorriso e lo ha mantenuto per tutto il programma lungo nonostante numerose imprecisioni e un errore su un salto. La pattinatrice azzurra si è esibita sulla musica di Vivaldi e purtroppo subito una indecisione sulla prima sequenza di salti che la costringe a un recupero forzato sull’atterraggio. Poi ecco la vera Carolina, la medaglia di bronzo agli europei di Ostrava esce dal guscio e mostra tutta la sua grazia, un peccato la scelta di eseguire solo un salto semplice e non doppio a metà programma che le costa diversi punti.  Il totale è di 196.83, un ponteggio che è al di sotto delle possibilità di Carolina, ma vale comunque un doppio pass olimpico per i prossimi Giochi invernali di Pyeongchang 2018.

CAPPELLINI-LANOTTE SOLIDI, MA SOLO SETTIMI

È tempo di danza sul ghiaccio di Helsinki con lo short program che questa mattina ha aperto la terza giornata dei mondiali di pattinaggio. Anna Cappellini e Luca Lanotte restano agganciati alla corsa per le medaglie dopo un programma divertente e ben strutturato, con molti passaggi veloci che hanno messo in luce la versatilità dei due atleti azzurri. Forse il duo azzurro non ha fatto alcuni passaggi pulitissimi, ma i quasi tre punti di ritardo dalla terza posizione sembrano un po’ troppi. La coppia si è esibita in una sequenza blues con Cry for Me e Boogie Woogie riuscendo a coinvolgere il pubblico e senza errori, la settima posizione e i 73.70 lasciano ancora aperta una speranza per la medaglia, ma la coppia medaglia d’argento europea di Ostrava dovrà faticare molto per riuscire a salire sul podio. A guidare il gruppo di testa una prova eccezionale dei canadesi Tessa Virtue e Scott Moir, che infrangono il record mondiale nel corto con 82.43 punti battendo il loro stesso punteggio di 80.50. Secondi i francesi e campioni europei Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron, terzi gli statunitensi Madison Hubbell e Zachary Donohue che hanno sorpreso tutti battendo i più quotati connazionali Madison Chock ed Evan Bates, quarti.

GUIGNARD-FABBRI, OBIETTIVO TOP TEN

Primi a scendere sul ghiaccio finlandese in rappresentanza dei colori azzurri sono Charlène Guignard e Marco Fabbri, che portano un mix di blues e swing con There Are Worse Things I Could Do e Grease Lightning. Purtroppo alcuni problemi nella parte centrale del programma costano un punteggio più basso rispetto a quello che ci hanno abituati, alla fine ottengono 67.56, tre punti in meno rispetto a quanto fatto durante gli europei. La decima posizione però è ad appena due punti di distanza e un obiettivo alla portata di Guignard-Fabbri.

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Giulia Cannarella
Giornalista pubblicista, collaboratrice per Runner's World Italia. In precedenza redattrice per Agr-agenzia giornalistica radiotelevisiva e collaboratrice per la Gazzetta dello Sport inserto Milano-Lombardia

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