Una prima giornata di 6 Nazioni in chiaroscuro per l’Italia: se da una parte arrivano le vittorie per la Nazionale femminile e per l’Under 20, dall’altra preoccupa la pesante sconfitta degli uomini.

Sorridono i ragazzi dell’Under 20 dopo la vittoria contro il Galles (foto FB Federazione Italiana Rugby)

RUGBY, 6 NAZIONI: PRIMA GIORNATA IN CHIAROSCURO PER LE SELEZIONI AZZURRE

Non è tutto da buttare per l’Italia nella prima giornata del 6 Nazioni di Rugby. Un fine settimana, quello appena concluso, che ha portato due sorrisi alle squadre azzurre impegnate nel torneo, viste le vittorie della selezione femminile e dell’Under 20, ma anche una grande delusione: la pesante sconfitta subita dalla Nazionale maschile contro il Galles.

Gli Under 20 espugnano il campo del Galles con il risultato di 7-17 grazie a una grandissima prestazione in fase difensiva. MVP dell’incontro è Paolo Garbisi, che grazie ai suoi piazzati ha prima riportato sul pareggio la squadra di coach Roselli, poi ha effettuato il sorpasso e, infine, ha messo a referto anche il calcio fra i pali che è valso agli azzurri il risultato finale di 17-7.

Positiva anche la prestazione dell’Italrugby femminile, con le ragazze azzurre corsare in terra gallese per 15-19. Un match equilibratissimo in cui non sono mancate le emozioni, con la vittoria finale che vale alla squadra femminile anche il quinto posto nel World Rugby Rancking femminile, superando in questa classifica sia Australia che Stati Uniti.

Deludono invece i ragazzi di coach Franco Smith: alla prima sulla panchina azzurra il nuovo tecnico non riesce a portare benefici alla Nazionale italiana, e il Galles si impone tra le mura amiche per 42-0. Troppo evidente il divario tecnico tra le due squadre, con i padroni di casa che già dopo quindici minuti erano avanti di 9 lunghezze. Tanto lavoro da fare in vista del prossimo impegno contro la Francia: evitare figuracce è un dovere degli azzurri.

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Gabriele Burini
Studente di lingue e culture straniere all'Università di Perugia. Volevo fare il calciatore, mi sono dovuto accontentare di raccontare lo sport

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