Niente da fare l’Italrugby nella terza partita del Sei Nazioni. A Roma l’Irlanda vince per 10 a 48. Una sola meta per la squadra guidata da Franco Smith.

Ancora una sconfitta per l’Italrugby (foto FB Federazione Italiana Rugby)

RUGBY, SEI NAZIONI: TERZA SCONFITTA PER L’ITALIA

Terza giornata di Sei Nazioni per l’Italia, che all’Olimpico di Roma sfida l’Irlanda guidata da Andry Farrel, e terza sconfitta. Gli ospiti si impongono per 10-48.

Franco Smith è costretto ad effettuare un cambio nei XV scelti alla vigilia: infortunato nel riscaldamento Varney, spazio a Braley . Con lui Trulla; Sperandio Brex, Canna, Ioane; Garbisi; Lamaro, Meyer, Negri; Sisi, Lazzaroni; Riccioni, Bigi e Lovotti.

Gli azzurri partono forte, e dopo quattro minuti sono già avanti grazie a Garbisi, che con un calcio preciso porta in vantaggio l’Italia per 3-0.

Gli ospiti però rispondono subito con Sexton, anche lui da piazzato, e poi con Ringrose, che mette a segno la prima meta del match al 12°. Sexton trasforma e gli irlandesi sono avanti per 3-10.

Al 17° Sexton, con un nuovo calcio, allunga ancora il vantaggio ospite (3-13).

L’Italia fa fatica e l’Irlanda ne approfitta. Al 31° seconda meta per gli ospiti, con Keenan che buca la difesa azzurra. Ennesima trasformazione di Sexton e punteggio sul 3-20 quando mancano poco meno di dieci minuti. Passano quattro minuti e la squadra di Farrel mette a referto la terza meta, questa volta con Connors. Sexton non sbaglia e massimo vantaggio nella prima frazione, 3-27.

Allo scadere del primo tempo però gli azzurri si svegliano, e con una bellissima azione condotta da Garbisi riescono a buca la difesa avversaria, per la prima meta messa a segno da Meyer. Lo stesso Garbisi trasforma, con gli azzurri che vanno a riposo sul 10-27.

Il secondo parziale si apre sulla falsa riga del primo: Italia in difficoltà e Irlanda all’attacco. Al 42° quarta meta per gli ospiti con Stander. Come al solito Sexton trasforma e il punteggio torna ad incrementarsi: 10-34.

Girandola di cambi per l’Italrugby, che prova a cambiare l’inerzia del match con gli uomini della panchina. 

Niente di tutto ciò accade, con gli azzurri che ricevono anche due cartellini e rimangono in 13 per 10 minuti. In questo lasso di tempo l’Irlanda mette a segno la quinta meta con Connors, alla seconda personale. Sexton trasforma e il punteggio, al 65°, è di 10-41.

Non cambierà più fino all’80º, quando l’Irlanda mette a segno l’ultima meta con Earls, trasformata da Sexton. Una bell’Irlanda batte una brutta Italia per 10-48. Per la squadra di Smith si tratta della trentesima sconfitta di fila nel Sei Nazioni.

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Gabriele Burini
Studente di lingue e culture straniere all'Università di Perugia. Volevo fare il calciatore, mi sono dovuto accontentare di raccontare lo sport

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